Camorra: catturato il boss Mariano Riccio
È stato catturato Mariano Riccio capo del clan camorristico
Amato-Pagano.
Inserito nell'elenco dei cento latitanti più pericolosi deve scontare una condanna a 16 anni per associazione per delinquere di tipo mafioso
e droga: è considerato uno dei responsabili della seconda guerra di Scampia.
Gli uomini della Squadra mobile di Napoli, del commissariato di Scampia e da quelli del Servizio centrale operativo (Sco) lo hanno bloccato, questa mattina, in una villetta di Qualiano, a nord di Napoli, dove era con la compagna e il figlio. Al momento dell'arresto non ha opposto resistenza.
Il conflitto ha come protagoniste le famiglie Amato, Pagano, Riccio e Di Lauro che, da tempo ormai, hanno rotto gli equilibri e spezzando le alleanze hanno dato vita ad una vera e propria faida che conta già più di dieci morti.
Droga, estorsioni e controllo del territorio sono alla base della faida.
Un pool d'investigatori è a lavoro, da tempo, per scovare e assicurare alla giustizia i protagonisti del sanguinoso scontro di Scampia e
fino ad oggi ha portato l'arresto di 8 latitanti nell'ultimo anno.
Le dichiarazioni del ministro
"La squadra Stato continua senza sosta a incassare risultati straordinari come l'arresto, avvenuto oggi, di Mario Riccio, ricercato dal 2011 perché ritenuto uno dei responsabili della guerra di Scampia e inserito nell'elenco dei latitanti più pericolosi".
Così il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, si è complimentato con il capo della Polizia, Alessandro Pansa, per la brillante operazione eseguita stamattina dalla Squadra mobile di Napoli e dal Servizio centrale operativo della Polizia di Stato.
(modificato il 10/02/2014)