Potenza: operazione "Vento del Sud"
Tre persone sottoposte agli arresti domiciliari, tre divieti di dimora ed un obbligo di presentazione: questo è il risultato dell'operazione anticrimine denominata "Vento del Sud", portata a termine dalla Squadra mobile della questura di Potenza.
I provvedimenti di misura cautelare sono stati emessi nei confronti di titolari e gestori di attività imprenditoriali, amministratori locali e funzionari pubblici presso i comuni di Potenza, Pietragalla e Avigliano.
Sono stati notificati anche 13 avvisi di conclusione indagine nei confronti di imprenditori, amministratori locali e funzionari anche dell'ente provincia e del comune di Brienza.
Le ipotesi delittuose contestate sono di turbata libertà degli incanti, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, corruzione propria e impropria, induzione indebita a dare o promettere utilità, abuso di ufficio, falsità ideologica in atti pubblici, distruzione e occultamento di atti veri, sub-appalto non autorizzato, false dichiarazioni al P.M..
L'attività investigativa ha avuto origine da un episodio intimidatorio verificatosi il 31.8.2012 ai danni di un imprenditore del capoluogo, titolare di una ditta edile; in quell'occasione, infatti un motociclista esplodeva alcuni colpi d'arma da fuoco calibro 7,65 contro l'autovettura dell'uomo. Si è risaliti così ad un giro illecito di appalti e gare pubbliche "truccati" che coinvolgevano, tra gli altri, anche il figlio dello stesso imprenditore.
L'attività ha interessato in particolar modo lo svolgimento delle gare d'appalto (o comunque di alcune di esse) e l'affidamento di alcuni lavori da parte dei comuni di Avigliano, Pietragalla, Brienza e Potenza, nonché da parte della Provincia.
Dalle indagini è emersa l'esistenza di un vero "protocollo" che garantiva di concordare tutte le fasi di una gara pubblica, dalla partecipazione, all'individuazione dell'entità delle offerte da presentare, fino alla selezione finale delle imprese. Tutto in cambio di piccole somme di denaro o favori.
