Messina: preso "Ali Baba" e tutti i ladroni
Nove persone, sei in carcere e tre ai domiciliari, sono state arrestate stamattina a Messina dalla Squadra mobile che ha scoperto un'organizzazione specializzata in furti in appartamenti. I fermati dell'operazione "Ali Baba" sono accusati di associazione per delinquere per la commissione di furti in appartamento, detenzione di armi da fuoco e spaccio di droga. L'operazione "Ali Baba" prende il nome da una nota favola del mondo arabo.
Tra gli arrestati anche un agente della polizia penitenziaria, al quale è stato contestato il reato di corruzione perchè dietro compenso aveva introdotto cocaina e marijuana nel carcere di Gazzi per un detenuto.
Le indagini della Squadra mobile di Messina erano iniziate il 5 agosto 2010 con l'arresto di tre persone e il sequestro di molti arnesi da scasso.
Grazie a intercettazioni si è risaliti alla banda, responsabile di almeno otto i furti secondo gli investigatori.
Uno dei componenti era specializzato nell'apertura delle casseforti, e ne era così orgoglioso che in una delle case svaligiate lasciò un biglietto firmato "il re delle casseforti".