Lucca: violenza donne "Non ho paura"
Oltre tremila donne raggiunte in cinque anni di attività e che hanno detto "NO" alla violenza di genere e una pagina facebook con più di 2100 "amicizie": sono questi i numeri odierni con i quali 'Non ho Paura', il ciclo di incontri contro la violenza di genere, ideato e tenuto dalla Questura di Lucca nei Comuni e nelle scuole che ne fanno richiesta, riflette nella 92° ricorrenza della Giornata Internazionale della Donna in Italia, ricordando le conquiste sociali, economiche e politiche delle donne in tutto nel mondo, ma anche il lungo percorso che rimane da percorrere per contrastare le discriminazioni e le violenze di cui sono ancora vittime.
Solo pochi giorni fa si è infatti concluso il 26° ciclo di incontri ospitato dal comune di Capannori e domenica 9 marzo è in programma la giornata di consegna degli attestati di frequenza: 85 pergamene dal valore simbolico importante, per ricordare quanto ancora c'è da lavorare e quanto è attuale la necessità di un comune impegno per scoprire il velo delle violenze domestiche. L'appuntamento è alle 11 nel polo culturale di Artè a Capannori nell'ambito dell'iniziativa 'Siamo il mondo' che vede gli interventi di ospiti d'eccezione come Salvatore Calleri, presidente della Fondazione Antonio Caponnetto e Angela Caponnetto, giornalista di RaiNews. Alla consegna degli attestati saranno presenti con il Questore di Lucca Claudio Cracovia e gli operatori della Polizia di Stato che in questi hanno realizzato il progetto, coordinato dall'Ispettore Capo Massimo Sodini. 'Non ho paura' è un corso gratuito rivolto a tutta la cittadinanza: consiste in un ciclo di quattro incontri che affrontano, con l'ausilio di diapositive, fotografie e filmati, i temi dello stalking, della violenza domestica e sessuale e dei reati predatori.
Durante le lezioni vengono analizzati i comportamenti tipici dei violenti e sono approfondite quelle situazioni della vita quotidiana che, pur apparendo normali, celano abusi e limitazioni della libertà spesso non percepite dalle vittime. Sono inoltre illustrate le norme che tutelano le vittime di violenze e descritto il percorso che si deve affrontare allorché si giunge alla decisione di denunciare i soprusi subiti. Al corso è associata la pagine facebook 'Non ho Paura', gestita dai relatori della Questura in collaborazione con il quotidiano on line LoSchermo.it, cui hanno aderito oltre 2100 persone, in prevalenza donne, che seguono con interesse le iniziative confrontandosi e discutendo sul tema della violenza e arrichhendolo, purtroppo, di sempre nuove testimonianze sul fenomeno.
La questura di Lucca, da sempre in prima fila nella lotta alla violenza contro i soggetti a minorata difesa, ha aderito ai noti protocolli di intervento "S.A.R.A." e "S.I.L.V.I.A", promossi dal Ministero degli Interni e stipulato opportune intese con le Amministrazioni locali, le A.S.L., l'Ufficio Scolastico Provinciale e i Centri Antiviolenza operanti sul territorio di competenza.
Di particolare interesse il protocollo "MiRiA.M." per la tutela dei minori soggetti a rischio di abusi e/o maltrattamenti, stipulato nel corso del 2002 con la Provincia, la Procura della Repubblica, l'A.S.L. l'Ufficio Scolastico Provinciale, La Polizia Locale, e che vede il coinvolgimento, rinnovato anche quest'anno, dei licei lucchesi. Fondamentale poi il protocollo di intervento a favore delle vittime di violenza di genere noto come "Codice Rosa" che, attivo da due anni al pronto soccorso sia di Lucca e che in Versilia, ha permesso di mettere in luce episodi di violenza domestica altrimenti sommersi. Anche in questo caso la Polizia di Stato, attraverso la Questura, partecipa attivamente con un referente della sezione reati contro la persona della Squadra Mobile.