Rivuole il suo negozio, glielo bruciano. Arrestati in 4 a Reggio Calabria
Avevano preso in gestione un bar, intestandolo a un prestanome, ma non pagavano al proprietario il canone mensile pattuito. Quando il giudice li ha condannati alla restituzione dell'esercizio commerciale, questo è stato distrutto da un incendio. (video)
Si tratta di quattro persone, tre uomini e una donna, arrestati dagli agenti della Squadra mobile di Reggio Calabria al termine di un'indagine avviata lo scorso settembre.
Alcuni di loro sono inseriti nella cosca di 'Ndrangheta dei Ficareddi, operante nel capoluogo reggino.
I criminali sono accusati, a vario titolo, di tentata estorsione in concorso e intestazione fittizia di beni.
Le parti avevano pattuito il pagamento iniziale di 30 mila euro, a titolo di cauzione, e di 2 mila euro al mese, ma nelle casse del proprietario era entrate solo 23 mila euro, e poi più nulla.
Non ricevendo i pagamenti periodici, l'imprenditore ne richiedeva la riscossione ottenendo un rifiuto categorico seguito da ripetute minacce tipicamente mafiose.
Dalle indagini, documentate da intercettazioni telefoniche e ambientali, è emerso che fu proprio uno degli arrestati ad appiccare il fuoco, distruggendo completamente l'esercizio commerciale.
(modificato il 17/03/2014)