Pordenone: operazione Graveyard contro i furti di rame
La Polizia di Stato di Pordenone e Vicenza, nella mattinata del 7 marzo 2014, ha proceduto in Monza al "fermo di indiziato di delitto" nei confronti di cinque persone ritenute responsabili di furto aggravato di tettoie in rame effettuato presso il cimitero di Torri di Quartesolo (VI) e di ricettazione, ed in particolare:
tre cittadini rumeni, pregiudicati, ritenuti responsabili di furto aggravato di circa 200 mq di tettoie in rame effettuato durante la notte del 7 marzo 2014 presso il cimitero di Torri di Quartesolo (VI)
due cittadini italiani, entrambi residenti a Limbiate (MI), ritenuti responsabili di ricettazione delle tettoie in rame trafugate a Vicenza e di altro materiale in rame trovato in loro possesso.
Da diversi giorni personale della Squadra Mobile di Pordenone monitorava gli spostamenti di un gruppo di rumeni residenti a Vazzola (TV) dediti a furti di rame.
La sera del 6 marzo 2014, i poliziotti seguivano i "sospetti" fino in provincia di Vicenza, ove nel corso della notte successiva perpetravano un furto all'interno del cimitero di Torri di Quartesolo (VI) asportando circa 200 mq di tettoie in rame.
I poliziotti della "Squadra Mobile" di Pordenone e Vicenza e della Squadra di Polizia Giudiziaria della Sezione della Polizia Stradale di Vicenza seguivano gli autori del furto fino a un capannone in provincia di Monza ove intervenivano, procedendo al fermo dei tre rumeni e dei due italiani ed al recupero della refurtiva.
All'interno del capannone e nei luoghi di residenza dei fermati veniva sequestrato altro materiale in rame di provenienza illecita e sequestrato una autovettura Volkswagen Tuareg V6 ed un furgone Mercedes.
Sono in corso ulteriori indagini coordinate dal Sost. Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Pordenone Dr. Federico FACCHIN sul gruppo di rumeni sospettato di aver commesso altri numerosi furti di rame.