Guerra di droga a Roma: in galera gli assassini di Cordaro
Lo avevano freddato dentro un bar della sua Tor Bellamonaca, a Roma, un quartiere nel quale assassini e assassinato, si spartivano il mercato dello spaccio.
Oggi gli agenti della Squadra mobile della Capitale hanno messo la parola fine sulle indagini arrestando uno dei due killer e notificando in carcere all'altro, il provvedimento di custodia emesso dalla magistratura.
Serafino Maurizio Cordaro, era stato ucciso a colpi di pistola il 30 marzo 2013 dentro un locale pubblico e, subito, le indagini della Polizia si erano indirizzate al mondo della droga ed al controllo delle "piazze di spaccio" del quartiere periferico di Roma, dove il mercato è molto fiorente.
I contrasti tra la vittima ed uno dei killer sono venuti alla luce dalle indagini effettuate nell'ambiente criminale romano dove, l'assassino si stava imponendo per le proprie capacità delinquenziali.
Per il delitto aveva assoldato un complice insieme al quale era scappato su uno scooter subito dopo l'omicidio.
Il complice si trovava già in carcere per un altro reato mentre invece l'ideatore dell'omicidio era sparito dal quartiere da diverso tempo; oggi però non ha saputo resistere ed è rientrato nel suo "territorio" trovando gli uomini della Mobile ad aspettarlo.
(modificato il 21/03/2014)