Auto di lusso: stop al riciclaggio a Treviso
La loro attività principale era quella di riciclare autovetture di lusso di provenienza illecita verso Paesi esteri tra cui in particolare la Svizzera, ma anche la Germania, l'Ungheria, l'Estonia ed altri Paesi.
La banda, composta da cittadini italiani residenti in particolare nel nord d'Italia ed in Sicilia, è stata fermata stamattina dalla polizia stradale di Treviso che ha arrestato 6 persone.
L'operazione, denominata "D.J.", è stata condotta con il supporto operativo della questura di Treviso e dei colleghi delle squadre di polizia giudiziaria di Padova, Vicenza, Brescia e Siracusa e di equipaggi del Reparto prevenzione crimine di Padova.
L'attività d'indagine nasce dalla presentazione nel mese di agosto 2013, presso una nota agenzia di pratiche automobilistiche di Treviso, delle richieste di radiazione per esportazione di due veicoli di alta gamma.
Tale pratica, che consiste nella cancellazione dal Pubblico Registro Automobilistico (P.R.A.) di un veicolo con il ritiro delle targhe italiane, consente poi la nuova immatricolazione dello stesso veicolo all'estero con il rilascio da parte dello stato estero di un nuovo libretto di circolazione e nuove targhe, di fatto "ripulendo" il veicolo da ogni vicenda pregressa e da qualunque illecito precedente ad esso relativo.
Il titolare dell'agenzia ha denunciato il fatto presso gli uffici della polizia stradale e da qui sono partite le indagini che hanno portato alla scoperta, grazie anche alla collaborazione con la polizia elvetica, del gruppo criminale. I poliziotti hanno potuto documentare il passaggio finale di numerosi episodi di riciclaggio della banda: sono già stati recuperati per la restituzione ai legittimi proprietari, veicoli riciclati per un valore di oltre un milione di euro.
(modificato il 25/03/2014)