Nuove schiavitù: in Vaticano un convegno internazionale con le forze di polizia
La tratta degli esseri umani è al centro della conferenza che si tiene il 9 e il 10 aprile in Vaticano, nella Sede della Pontificia accademia delle scienze.
Al convegno partecipano i capi della Polizia di 22 Paesi oltre i responsabili di Europol e Interpol.
Oltre l'Italia, per cui è presente il capo della Polizia Alessandro Pansa, partecipano i massimi rappresentanti delle Polizie di: Usa, Gran Bretagna, Germania, Spagna, Polonia, Romania, Slovacchia, Albania, Lituania, Irlanda, Ulster, Scozia, Canada, Argentina, Brasile, India, Thailandia, Nigeria, Ghana e Australia.
Nel suo intervento il capo della Polizia ha sostenuto che "La tratta degli esseri umani è un crimine inaccettabile contro la dignità personale, una grave minaccia alla sicurezza delle nostre nazioni e una questione legata ai diritti umani di portata globale. Esistono molte forme di traffico, ma ad accomunarle è l'abuso scellerato della vulnerabilità delle vittime. Una filiera organizzata li fa arrivare nel paese di destinazione, dove i migranti sono spesso oggetto di coartazione e costretti a espletare una vasta gamma di lavori, mentre molte donne e molti bambini sono mantenuti in condizioni di costante paura e costretti alla schiavitù sessuale. In quanto violazione intollerabile dei diritti fondamentali, la tratta degli esseri umani è esplicitamente vietata dalla Convenzione delle Nazioni Unite contro la Criminalità Organizzata Transnazionale e dalla Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea".
Ha continuato poi: "L'UE ha fatto della lotta a questo fenomeno una delle priorità del Programma di Stoccolma, e le forze di polizia europee, in stretta collaborazione con i loro partner internazionali, si stanno impegnando per smantellare le organizzazioni criminali che gestiscono il business della tratta degli esseri umani che produce immensi profitti illeciti.
Una Direttiva UE del 2011 chiede ai Paesi Membri di prevenire la tratta degli esseri umani attraverso campagne di sensibilizzazione e di offrire formazione specialistica ai poliziotti che nel loro lavoro possono entrare in contatto con le vittime del traffico.
Il rafforzamento della cooperazione di polizia e giudiziaria è fondamentale per combattere questa diffusa forma di crimine transnazionale e per assicurare i responsabili alla giustizia".
L'azione umanitaria messa in campo dalla Chiesa accanto a quella legale delle forze di polizia ha lo scopo di "combattere" il traffico di esseri umani.
A conclusione della conferenza è previsto anche l'intervento di Papa Francesco per un saluto finale.
(modificato il 11/04/2014)