Gruppo criminale fermato a Enna

Una banda specializzata nei furti di bancomat, in centri commerciali e magazzini ma anche nel traffico di sostanze stupefacenti è stata scoperta dalla Squadra mobile di Enna.

Questa mattina sono state arrestate 16 persone a conclusione dell'indagine "Shod Horse", cui hanno collaborato le Squadre mobili di Catania, Messina, Ragusa, Siracusa e Caltanissetta. Il nome singolare dell'operazione "Shod Horse" è dovuto al fatto che i componenti della banda quando dovevano fare i colpi ai bancomat venivano indicati, dai malviventi, come "cavalli da ferrare".

Infatti in questo tipo di colpi i criminali usavano imbrigliare gli apparecchi dopo avere abbattuto le pareti degli istituti di credito dove erano installati, per poi caricarli su furgoni, e portarli in luoghi sicuri.

Si trattava di veri e propri raid notturni nel corso dei quali venivano scagliati mezzi pesanti, quali furgoni o bobcat, contro le strutture che sostenevano i pesantissimi apparecchi e, una volta scardinati dalla sede, venivano caricati con cinghie e corde, anche grazie all'ausilio di piccole gru, su autocarri.

Le indagini hanno consentito di accertare che i furti erano commessi oltre che nella provincia di Enna, anche in altri centri della Sicilia. Il gruppo, che aveva come elementi di spicco due pregiudicati catanesi, si muoveva in vari centri dell'isola, anche grazie a basisti locali che gli fornivano indicazioni sugli obiettivi da colpire oltre al supporto logistico.

Le azioni della banda erano supportate anche da altre persone, reclutate di volta in volta, a seconda delle "necessità" che il tipo di colpo richiedeva.

In occasione di un furto ai danni di un magazzino di Canicattì, operante nel settore dei profumi e cosmetici, riuscirono a portare via merce per un valore di 120 mila euro.

Il gruppo è accusato anche di ricettazione di veicoli (autocarri, autovetture, motocicli) che utilizzavano per portare a termine i furti e di traffico di marijuana e cocaina.