Lucca: arrestato giovane che adescava adolescenti su internet
La Polizia Postale di Lucca ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un giovane residente a Viareggio resosi responsabile di numerosi reati di natura sessuale in danno di preadolescenti. L'indagine ha avuto origine da una denuncia presentata presso gli Uffici della Sezione Polizia Postale di Lucca da parte di due madri che avevano notato sui profili Facebook dei rispettivi figli tredicenni, alcune chat hard intercorse con un adulto che li invitava ad inviargli fotografie dei loro organi genitali; dalle conversazioni ancora presenti sul profilo di uno dei ragazzi si capiva chiaramente che i contatti erano stati anche di tipo fisico e non solo prettamente virtuale. La Procura della Repubblica di Firenze ha pertanto disposto una perquisizione domiciliare ed informatica nei confronti del giovane viareggino, nel corso della quale sono stati rinvenuti e sequestrati un P.C. e uno smartphone utilizzati per la commissione dei reati in danno delle giovani vittime. La preview informatica sul telefono cellulare rilevava la presenza di numerose cartelle all'interno delle quali erano stati memorizzati files immagini e video che ritraevano le parti intime delle giovani vittime; ogni cartella era denominata con il soprannome dei ragazzini. La successiva attività d'indagine della Polizia Postale di Lucca ha permesso di individuare e identificare numerosissimi minori, tutti di sesso maschile, che sono poi stati ascoltati alla presenza di una psicologa, così come previsto dalla vigente normativa per rendere dichiarazioni in merito ai fatti; in tale contesto sono emerse circostanze assai più gravi che hanno permesso di delineare un quadro indiziario pesantissimo nei confronti dell'indagato; alle richieste di foto hard seguivano minacce e violenze di tipo sessuale. Alcuni ragazzini, i più fragili, dietro minaccia, di cui almeno una operata brandendo un coltello, venivano obbligati ad avere rapporti con il pedofilo.
(modificato il 19/04/2014)