Arresti a Messina per usura ed estorsioni
Il tentativo di suicidio di un
artigiano messinese, che non riusciva più a far fronte ai debiti, ha dato il via a un'indagine da parte della Squadra mobile di Messina che ha arrestato 5 persone, responsabili di usura e tentata estorsione.
Le indagini hanno accertato che gli arrestati, a fronte del denaro prestato, pretendevano dalla vittima interessi che andavano dal 304,48% al
608,33 %.
Nello specifico l'artigiano, dopo avere ricevuto in prestito circa 58 mila euro, aveva dovuto versare, solo a titolo di interessi, circa 55 mila
euro.
Inoltre gli estorsori, per intimorire il malcapitato, evocavano con fare minaccioso il coinvolgimento di terze persone, affermando che i soldi
erano stati dati in prestito dalle mogli di detenuti.
È stato accertato che la vittima è stata costretta a consegnare anche il certificato di proprietà di una autovettura a garanzia del
debito contratto, e inoltre a firmare dei moduli Cid relativi ad alcuni incidenti stradali falsi, che inevitabilmente hanno fatto lievitare il
premio assicurativo, peggiorando la già precaria situazione dell'uomo.
Nel corso delle perquisizioni sono stati sequestrati assegni, documentazione varia nonché la somma in contanti di 16.mila euro.