Preso il boss della camorra Vincenzo Cesarano

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Era ricercato dall'aprile 2011 perché nei suoi confronti pendeva un mandato di arresto europeo emesso dal Tribunale di Napoli per tentata rapina ed estorsione, aggravata del metodo mafioso.

Il boss della camorra Vincenzo Cesarano, detto "O muss" è stato arrestato dalla Polizia di Stato mentre si nascondeva sotto falso nome a Calarasi, un comune che si trova a circa 100 chilometri da Bucarest (Romania).

Cesarano fa parte dell'elenco dei latitanti pericolosi del programma speciale di ricerca del ministero dell'Interno, e dopo l'arresto del capo clan nonché fratello, Ferdinando, è considerato l'attuale reggente del clan Cesarano, attivo nei comuni napoletani di Pompei, Castellammare di Stabia, Santa Maria la Carità e zone limitrofe.

L'arresto è stato eseguito grazie al particolare impulso conferito alle attività di rintraccio dei latitanti dal Dipartimento della pubblica sicurezza, attesa la recente costituzione della task force italo-romena siglata dai rispettivi capi della Polizia, Alessandro Pansa e Petre Toba, nel quadro delle già consolidate attività di collaborazione tra i due Paesi, concretizzatesi anche con l'invio di un ufficiale di collegamento rumeno presso il Servizio per la cooperazione internazionale di polizia (Scip) per le esigenze della XV fase del progetto ITA.RO., in costante raccordo con l'esperto per la sicurezza italiano a Bucarest.Tale collaborazione ha permesso, grazie ad accertamenti immediati, di appurare la vera identità del latitante, consentendone l'arresto.

"I reparti speciali della polizia romena - ha precisato Gennaro Capoluongo, direttore del Servizio per la cooperazione internazionale di polizia - hanno fatto irruzione alle ore 14.30 odierne, dopo alcuni giorni di osservazione della villetta in cui viveva, bloccando il latitante, che non opponeva resistenza, e recuperando anche 5 mila euro".

16/05/2014
Parole chiave:
camorra - scip - latitante