Mariastella Giorlandino: ritrovata a Pompei dalla Polizia
Ha vagato senza meta e, così come lei stessa ha riferito alla dirigente del commissariato di Pompei, "Alla ricerca di un po' di serenità". Dopo esser stata riconosciuta da una poliziotta libera dal servizio ha però fatto finalmente ritorno a casa.
Mariastella Giorlandino, architetto e proprietaria dei centri clinici diagnostici Artemisia di Roma non aveva dato notizie di sé ai familiari da giovedì 26 giugno, cioè da quando non era rientrata nella sua abitazione di Roma.
"Era seduta su una panchina nella piazza principale di Pompei di fronte al Santuario" - così ci racconta telefonicamente Maria Piera Salvemme, la poliziotta aquilana che lavora al commissariato di Castellammare di Stabia e che, a spasso con la figlioletta di pochi mesi, l'ha riconosciuta. "Mi sono avvicinata per essere più sicura che fosse lei e improvvisamente mi sono ricordata il nome e l'ho chiamata". Sono bastate poche parole e la giusta attenzione per guadagnare la fiducia della signora che sicuramente stanca dei giorni passati fuori casa si è affidata alle "cure" della Polizia.
La poliziotta l'ha intrattenuta confortandola e, con molta delicatezza, l'ha invitata a raggiungere il vicino commissariato di Pompei; da qui è stato contattato il marito che nel giro di qualche ora l'ha raggiunta per riportarla a casa.