Presidenza italiana del Consiglio dell'Unione europea

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Semestre Europeo Italia

Il Programma di Presidenza italiana dell'Unione europea, per ciò che attiene al settore degli Affari Interni, condivide gli orientamenti politici, strategici e operativi che informano l'azione finora posta in essere dalle Istituzioni europee e dagli Stati membri, e si pone rispetto ad essi in rapporto di coerenza e continuità. In stretta sinergia con la Presidenza greca di turno uscente e con i Paesi parte del trio (Lussemburgo e Lettonia), l'Italia proseguirà la negoziazione sui dossier avviati dalle precedenti presidenze di turno e ancora in corso di trattazione. Al fine di perseguire gli obiettivi prioritari dell'Unione europea e di progredire ulteriormente verso la piena realizzazione di uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia, la Presidenza italiana ha individuato due temi di ampio respiro su cui impegnarsi: "Mobilità e crescita economica" e "Sicurezza e sviluppo: l'azione europea per prevenire e reprimere i rischi da inquinamento economico".

Riguardo al primo tema, viene avvertita come prioritaria l'esigenza di dare una gestione coordinata, che vada oltre la risposta emergenziale, ai movimenti epocali di persone che si stanno verificando in generale, ed in particolare nell'area del Mediterraneo. L'obiettivo finale auspicato è la riduzione dell'immigrazione irregolare e l'indirizzo di quella regolare affinché possa contribuire alla crescita economica ed al benessere collettivo dell'Unione.

Il secondo obiettivo è il contrasto di tutte quelle attività illegali, in particolare collegate alla criminalità organizzata, che prosperano agendo in forma parassitaria sull'economia legale, indebolendola a livelli inaccettabili. Queste attività, per le quali è auspicabile un contrasto più deciso e coordinato, oggi più che in passato sono tipicamente transnazionali e sono rese forti più che dal ricorso alla violenza, dalla disponibilità di ingenti patrimoni liquidi, che peraltro si prestano a pratiche di corruzione.

Inoltre, sempre nell'ottica di uno sviluppo economico il più possibile libero da condizionamenti o intralci di tipo criminale, si ritiene necessario il mantenimento di uno spazio internet sicuro, attraverso il contrasto della criminalità informatica in tutte le sue forme (economica, sessuale etc.).

Naturalmente dovrà continuare ad essere mantenuta alta la guardia nei confronti del terrorismo e della radicalizzazione ideologica o religiosa, in particolare quando associata all'incitazione alla violenza o alla discriminazione. Saranno dunque affrontati i fenomeni della radicalizzazione e dell'estremismo, con specifico riferimento alle attività terroristiche condotte da attori solitari o micro-cellule e all'utilizzo di strumenti e metodi insidiosi.

Nel corso del semestre di Presidenza, che sarà caratterizzato da un'attività di produzione legislativa molto ridotta in quanto coinciderà con il rinnovo del Parlamento europeo e della Commissione, il Dipartimento della pubblica sicurezza intende quindi promuovere, nell'ambito dei vari Comitati (Comitato per la Sicurezza Interna - COSI - e Comitato ex art. 36 - CATS) e gruppi di lavoro consiliari di propria pertinenza, proposte relative al contrasto alle infiltrazioni criminali nell'economia legale, attraverso numerose iniziative collegate tra loro che confluiranno anche nell'adozione di atti di indirizzo da parte del Consiglio dell'UE (conclusioni) con l'obiettivo di dare impulso all'utilizzo di strumenti amministrativi tesi al monitoraggio dei flussi finanziari (misure di prevenzione e azione di tutela per gli appalti). In questo ambito si persegue altresì l'obiettivo di istituire una rete operativa europea per contrastare le organizzazioni criminali che si infiltrano nell'economia legale e in particolare negli appalti pubblici.

Con riferimento alla criminalità informatica si avrà particolare riguardo alle frodi bancarie e alle migliori prassi per gli scambi di informazioni tra forze di polizia e istituti di credito e per il contrasto alla pedopornografia on line.

Oltre allo sviluppo delle strategie europee contro la droga, un'azione particolarmente efficace è anche rivolta al contrasto della tratta di esseri umani e allo sviluppo di misure per la prevenzione e il contrasto dei reati d'odio, della discriminazione e in particolare della violenza contro le donne, mentre sotto l'aspetto dell'immigrazione irregolare saranno approfondite le migliori prassi per i controlli e le attività di rimpatrio di stranieri in posizione irregolare, nonché saranno espressamente realizzate misure in favore dei minori non accompagnati alla frontiera.

Nel corso del semestre di Presidenza italiana, inoltre, il Dipartimento della P.S. sarà particolarmente impegnato nell'attuazione degli orientamenti strategici nello spazio di libertà, sicurezza e giustizia che saranno definiti durante il Consiglio europeo del prossimo giugno (cd. Programma "Post Stoccolma") e della connessa Strategia sulla Sicurezza Interna dell'Unione europea; a tal fine, il prossimo 22 luglio, presso la Scuola Superiore della Polizia, è stata programmata una riunione congiunta informale COSI/CATS che sarà dedicata esclusivamente alla discussione, a livello dei responsabili di vertice della sicurezza di tutti gli Stati membri e delle Istituzioni Ue interessate, sugli sviluppi di tali linee strategiche. Saranno altresì organizzate conferenze di approfondimento tematico rivolte ai Capi delle Polizie europee e ai responsabili di settore; tra queste si segnalano la Conferenza sul contrasto al fenomeno del furto e dell'illecita commercializzazione del rame, la Conferenza dei Capi delle Polizie con Europol e il Convegno sulla sicurezza dei trasporti di materie nucleari e materiali radioattivi.

In conclusione, il semestre di Presidenza italiana si prefigge di collegare le prospettive di sicurezza a quelle di crescita e sviluppo economico, attraverso una rete di interventi che hanno l'ambizione di ridurre i condizionamenti criminali a dimensioni minime, nonché di creare uno spazio libero e sicuro, contemperando i profili di sicurezza con l'esercizio dei diritti fondamentali dei cittadini.

English version

01/07/2014
(modificato il 03/07/2014)