Venezia: furti nei parcheggi, fermati Bonnie e Clyde
Erano già diversi giorni che agli uffici del Commissariato di Jesolo giungevano segnalazioni circa la presenza in città di una coppia di soggetti - un uomo e una donna - che, muovendosi a bordo di un'autovettura Smart di colore nero con strisce grigie, girovagavano tra i parcheggi dei centri commerciali del Lido di Jesolo commettendo diversi furti sulle auto in sosta nei parcheggi pubblici.
Anzi, in un'occasione la particolare auto era stata anche fotografata con un telefonio celllulare da una testimone dopo un furto appena commesso in prossimità del centro commerciale "Laguna Shopping", sempre a Jesolo.
Nella mattinata di martedì scoso, una delle pattuglie in servizio in città ha notato l'auto in via Anna Frank provenire dalla direzione opposta a quella del proprio senso di marcia, mentre si stava dirigendo in via Roma Destra.
Intuito che quello poteva essere l'autoveicolo già più volte segnalato, i poliziotti hanno subito invertito il senso di marcia, raggiungeno subito dopo la piccola utilitaria in prossimità di via Dandolo - angolo via Gorizia.
A bordo venivano così idntificati gli occupanti per tali C.C., 51enne originaria di San Daniele del Friuli (Ud) ma residente in provincia di Treviso (e proprietaria del mezzo) e il compagno M.F., coetaneo della donna, nativo di Oderzo, e residente anche lui nella marca trevigiana: a carico di entrambi, numerosissimi precedenti penali in materia di furti simili a quelli segnalati nei giorni scorsi e commessi in svariate località turistiche nazionali, con altrttanti provvedimenti di "Foglio di Via Obbligatorio" emessi nei loro confronti dalle Questure delle stesse località.
Successivemente, i poliziotti hanno eseguito una perquisizione all'interno dell'auto utilizzata dalla coppia: nel bagagliaio hanno trovato due apparecchi ricetramittenti - con funzione scanner - sintonizzati sulle frequenze radio della Polizia.
Condotti presso gli uffici di via Aquileia, sono stati denunciati per il reato di Furto Aggravato (sono infatti stati riconosciuti visivamente da alcuni dei derubati), mentre nelle prime ore del pomeriggio sono definitivamente usciti dal Commissariato anche con un F.V.O. firmato dal Questore di Venezia con l'interdizione a frequentare nuovamente il territorio del Comune di Jesolo.
Gli apparecchi scanner sono stati posti sotto sequestro.