Ragusa: presi 3 scafisti
La Polizia Giudiziaria ha eseguito il fermo di Y.A.M., nato in Somalia l' 01.01.1980, S.L., nato in Gambia il 08.10.1980 e J.A., nato in Gambia il 19.12.1993, responsabili di aver procurato l'ingresso clandestino nel territorio dello Stato di 190 migranti eludendo i controlli di frontiera, in quanto in modo preordinato chiedevano i soccorsi mettendo in serio pericolo di vita tutti i passeggeri di origini somale, gambiane e nigeriane.
La sera del 28.07.2014 una nave della Marina Militare soccorreva due natanti in difficoltà con a bordo rispettivamente 112 migranti di nazionalità prevalentemente somala, ed il secondo con 80 migranti di varie nazionalità che, nella tarda mattinata del successivo 30 luglio, sono tutti stati trasferiti presso il porto di Pozzallo (RG) ed ospitati presso il CPSA.
Gli uomini della Squadra Mobile della Questura di Ragusa e del Servizio Centrale Operativo (Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato), collaborati da un'aliquota della Compagnia dei Carabinieri di Modica ed un'aliquota della Sez. Operativa Navale della Guardia di Finanza di Pozzallo sin dai primi istanti dell'arrivo in rada della nave della Marina Militare hanno avviato le indagini salendo a bordo per verificare la presenza di elementi utili alle indagini.
Dai contatti con il personale della Marina Militare e dalle prime indicazioni dei migranti sembrava molto complesso riuscire ad individuare gli scafisti ma, con la tenacia e l'esperienza degli investigatori, dopo ore ed ore di interrogatori ed escussione dei testimoni si è riusciti ad individuare gli scafisti che, a conclusione di tutta l'attività sono stati tratti in arresto e condotti presso il carcere di Ragusa a disposizione dell'Autorità Giudiziaria Iblea impegnata in prima linea sul fronte immigrazione, considerato che dopo il fermo iniziano tutte le fasi processuali particolarmente complesse.
Sino ad oggi, solo nel 2014 sono stati arrestati 80 scafisti dalla Polizia Giudiziaria a Pozzallo e sono in corso numerose attività di collaborazione tra le Squadre Mobili siciliane (coordinate dal Servizio Centrale Operativo) al fine di permettere scambi informativi utili per gestire indagini sul traffico di migranti dalle coste del nord Africa a quelle Italiane.