Truffe pensioni: incassavano soldi con documenti falsi, 7 arresti

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Anziani in fila alla posta

Incassavano arretrati di pensioni e bonifici Inps all'insaputa dei titolari. La polizia postale ha arrestato 7 persone: un funzionario dell'Inps e sei cittadini, di Napoli e e Caserta, che illecitamente si appropriavano di bonifici destinati, quasi tutti, a persone anziane che inutilmente aspettavano l'arrivo del denaro. Le accuse sono di truffa, ricettazione, falsità di materiale e sostituzione di persone.

I sei truffatori si appropriavano di somme costituenti per lo più arretrati di pensione con falsi documenti d'identità che consentivano loro di presentarsi agli sportelli di uffici postali e riscuotere il denaro senza problemi.
Secondo gli investigatori era il funzionario dell'istituto di previdenza sociale a comunicare alla banda quando e quali bonifici incassare; i sei poi si mettevano all'opera provvedendo materialmente al prelievo.

Le indagini sono partite alcuni mesi fa a seguito di una denuncia presentata a Roma. Grazie a un lungo e complesso lavoro d'indagine con l'analisi di una notevole mole di dati, la localizzazione di apparati telefonici, le comparazioni antropometriche, la polizia postale di Roma e Latina ha arrestato 7 persone ed eseguito varie perquisizioni domiciliari a Napoli e Caserta.

Il giro d'affari si calcola intorno a un milione di euro e gli investigatori pensano che la banda possa far parte di una più ampia organizzazione.

10/09/2007
(modificato il 19/12/2007)
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