Genova: arrestato per tentato omicidio
Alla guida dell'autobus della linea 188 stava percorrendo Via Quasimodo quando, in corrispondenza di una curva, ha incrociato un'autovettura che aveva invaso la sua corsia di marcia, costringendolo ad una brusca manovra. Ne è nato un breve diverbio con l'automobilista, al termine del quale ha proseguito la propria corsa fino alla fermata di Via Cesare Pavese. È qui che, mentre stava facendo scendere i passeggeri, ha visto salire sul mezzo il soggetto con cui aveva appena discusso che, avvicinatosi in modo minaccioso, lo ha colpito più volte al volto e alla fronte con un oggetto, causandogli molteplici lesioni.
La vittima, seduto al posto di guida all'interno della cabina, non ha potuto difendersi e ha incassato i primi colpi che gli hanno causato una copiosa fuoriuscita di sangue. È riuscito però ad alzarsi, non permettendo all'aggressore di continuare ad infierire e facendolo indietreggiare. Di fronte alla reazione inaspettata del conducente, l'assalitore è scappato, abbandonando sul posto l'autovettura e ha tentato di nascondersi all'interno di un portone, dove è stato raggiunto e bloccato dagli agenti delle volanti del Commissariato Sestri Ponente e dell'Ufficio Prevenzione Generale, prontamente intervenuti sul posto.
L'aggredito, trasportato al pronto soccorso dell'ospedale Villa Scassi, è stato medicato per ferite multiple al volto e per la frattura delle ossa del naso ed è stato trattenuto in osservazione per 24 ore.
Nei pressi del luogo dell'aggressione i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato un morsetto in metallo, utilizzato probabilmente per causare le ferite. Nell'autovettura, appoggiato sul sedile lato passeggero, era presente una bomboletta di spray urticante al peperoncino, anch'essa sottoposta a sequestro. Il mezzo, privo di copertura assicurativa e già sottoposto a fermo amministrativo perché senza revisione, è stato oggetto di un sequestro e di un nuovo fermo amministrativo.
La persona fermata, con ancora sul corpo e sugli abiti le tracce di sangue, è stata identificata come un genovese di 22 anni, tossicodipendente, senza fissa dimora e con numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio e la persona, tra cui la partecipazione nel marzo 2011 ad una rissa in provincia di Lucca nel corso della quale un uomo era stato ucciso a seguito delle ferite da arma da taglio subite.
Il giovane è ben conosciuto dagli uomini del Commissariato Sestri Ponente, che da più di un mese stavano indagando su di lui a seguito di alcuni episodi particolarmente violenti di rapina ed estorsione commessi nel ponente genovese, in merito ai quali era già stata inviata comunicazione all'Autorità Giudiziaria.
Il 22enne è stato tratto in arresto per il reato di tentato omicidio e denunciato per i reati di interruzione di pubblico servizio e guida senza patente, non avendola mai conseguita. Al termine degli accertamenti è stato associato presso la Casa Circondariale di Marassi.