Pescara: arrestato rapinatore

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Nella mattinata odierna la Polizia di Stato ha eseguito un'ordine di custodia cautelare degli arresti domiciliari emesso dal G. I. P. di Pescara a carico di un 28enne pescarese resosi responsabile dei reati di rapina aggravata in concorso e lesioni personali aggravate. Nella circostanza, la notte del 22 luglio scorso, in via Puccini a Pescara, tre individui asportando della merce da un'autorimessa, venivano sorpresi dal proprietario e lo investivano per procurasi la fuga.

Nell'occasione i poliziotti ascoltavano la vittima che dichiarava di aver tentato di impedire la consumazione del furto, riportando un trauma contusivo ad un piede e la contusione di un dito della mano, con prognosi di giorni 7; questi specificava che la merce sottratta (n. 6 cartoni di vino di vario genere ed un paio di bottiglie di liquore, per un valore ammontante a circa 270 euro) era di proprietà di un ristoratore, il quale utilizzava la sua autorimessa come magazzino.

Al fine di identificare i responsabili la Squadra Mobile risaliva al proprietario dell'auto ed alle persone che l'avevano in uso, due giovani di Montesilvano; convocati in Questura ed alla presenza di un legale, rendevano dichiarazioni sui fatti accaduti, riferendo che quella notte avevano dato un passaggio ad un loro conoscente, il quale chiedeva di accompagnarlo presso l'abitazione di un amico, figlio del titolare di un ristorante, per prendere le chiavi di un'autorimessa dove quest'ultimo custodiva alcune bottiglie di vino, ma mentre le stavano caricando in macchina, erano stati affrontati da un uomo che aveva tentato di sbarrare loro la strada; i due giovani riconoscevano in foto il soggetto poi tratto in arresto.

Veniva inoltre sentito dalla Squadra Mobile il figlio del ristoratore, il quale ammetteva di aver consegnato all'arrestato, all'insaputa di suo padre, le chiavi del 'garage-magazzino', per consentirgli di prendere le bottiglie di vino, a fronte di un debito che aveva contratto per precedenti cessioni di droga. All'esito dell'attività investigativa della Squadra Mobile, il Sostituto Procuratore della Repubblica di Pescara, faceva richiesta di applicazione di misura cautelare nei confronti dell'arrestato, contestando peraltro a tutte e tre le persone indagate sia il concorso nel reato di rapina c. d. 'impropria', aggravata dall'esser stata commessa da più persone e nella pertinenza di un luogo destinato a privata dimora, sia per il reato di lesioni volontarie aggravate.

12/09/2014
Parole chiave:
fatti del giorno - pescara