Semestre europeo: un "Impegno" per salvare 2.020 persone
Salvare la vita a più di duemila persone. È questo l'obiettivo che la Polizia stradale si propone di raggiungere entro il 2020.
L'impegno viene formalizzato questa mattina durante la tavola rotonda "Il piano d'azione della Polizia stradale: un impegno europeo" che si svolge a Roma, nella sala "Alcide De Gasperi" della Scuola superiore di polizia.
L'evento è inserito nell'ambito delle attività del semestre di Presidenza italiana del Consiglio dell'Unione europea, e prevede anche la presentazione dei nuovi obiettivi della Carta europea per la sicurezza stradale.
Insieme alla Polizia stradale si impegnano anche ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Anas (Azienda nazionale autonoma delle strade), Aiscat (Associazione italiana società concessionarie autostrade e trafori), Anci (Associazione nazionale comuni d'Italia), Direzione generale dei trasporti della Commissione europea e università La Sapienza di Roma.
Una strategia comune con la quale gli attori di questo progetto puntano a migliorare l'educazione stradale e la preparazione degli utenti della strada, ma anche a rafforzare l'applicazione delle norme, il miglioramento della sicurezza delle infrastrutture e dei veicoli, la promozione dell'uso delle moderne tecnologie, il miglioramento dei servizi di emergenza e di assistenza post incidente, nonché la protezione degli utenti vulnerabili della strada, come pedoni, ciclisti e motociclisti.
Tutti "ingredienti" che porteranno a una maggiore sicurezza sulla strada per raggiungere un preciso obiettivo per il 2020: 2.020 vite umane da salvare, in modo da ridurre del 50 per cento il numero delle vittime provocate dagli incidenti stradali.
Il risultato perseguito dall'impegno europeo è espresso in maniera chiara anche dal motto scelto per rappresentarlo: "Insieme siamo la sicurezza stradale".
Moderatore dell'incontro è il giornalista de La Repubblica Vincenzo Borgomeo, che ha il compito di coordinare i numerosi interventi.
Alla tavola rotonda parteciperano: Roberto Sgalla, direttore centrale della Polizia stradale, ferroviaria, delle comunicazioni e per i reparti speciali della Polizia di Stato; Giuseppe Bisogno, direttore del Servizio polizia stradale; Pietro Ciucci, presidente di Anas; Paolo Pierantoni, vice presidente dell'Aiscat; Sergio Dondolini, direttore generale per la sicurezza stradale del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti; Maria Teresa Sanz Villegas, rappresentante della direzione generale dei Trasporti della Commissione europea; Antonio Ragonesi, dell'area Relazioni internazionali e cooperazione/sicurezza infrastrutture e protezione civile, cultura e sport dell'Anci; Annamaria Giannini, professore ordinario dell'università La Sapienza di Roma - dipartimento di Psicologia. Concluderà gli interventi il vice capo vicario della Polizia Alessandro Marangoni.
Sergio Foffo
(modificato il 16/09/2014)