Incontro UE-USA su giustizia e affari interni
Nel pomeriggio del 17 settembre, presso la Scuola superiore di polizia che si trova a Roma in via Pier della Francesca 3, si è tenuto un incontro UE-USA tra funzionari di alto livello del settore Affari interni e, nella mattinata del giorno successivo, tra quelli del settore Giustizia.
L'incontro è stato ospitato dall'Italia in quanto Presidenza di turno dell'Unione europea e i lavori sono stati presieduti, per la parte Affari interni, dal prefetto Sandra Sarti, vice capo gabinetto del ministro dell'Interno e dal prefetto Annapaola Porzio, per il Dipartimento della pubblica sicurezza, e per la sessione Giustizia, da Antonio Mura, capo Dipartimento per gli affari di giustizia del ministero della Giustizia.
Le delegazioni europea e statunitense sono state guidate rispettivamente da un rappresentante della D.G. Home e della D.G. Justice della Commissione europea, e da Bruce Carlton Swartz, dell'Ufficio del Procuratore generale del Dipartimento della giustizia federale statunitense.
L'incontro, inserito nell'ambito degli eventi connessi alle attività del semestre di Presidenza italiana del Consiglio dell'Unione europea, costituisce un rilevante momento di sintesi e scambio di vedute tra Unione europea e Stati Uniti d'America, e si colloca a ridosso delle recenti riunioni di successo tenutesi a Washington e ad Atene rispettivamente nel 2013 e nel giugno del corrente anno.
Una nutrita agenda dei lavori ha visto la trattazione di tematiche di grande attualità e notevole interesse per l'Europa e per gli Stati Uniti, spaziando da questioni quali la mobilità, il fenomeno migratorio e il controllo delle frontiere fino al contrasto alla criminalità informatica, al terrorismo e al crimine organizzato.
Con l'occasione la Presidenza italiana ha evidenziato i nuovi orientamenti strategici adottati nel mese di giugno da 28 capi di Stato e di Governo nell'ambito del Consiglio europeo e relativi allo spazio di libertà, sicurezza e giustizia.
I lavori hanno permesso di affrontare anche l'impatto della criminalità organizzata nell'economia legale e della criminalità informatica in generale con particolare riferimento alla necessità di garantire la sicurezza delle reti di comunicazione. I prossimi mesi saranno inoltre di fondamentale importanza al fine di ottenere, entro il 2015, un unico e condiviso quadro di riferimento in materia di protezione dei dati.
In materia di terrorismo e di criminalità organizzata, infine, appare oggi quanto mai necessaria una cooperazione non solo interna all'Europa ma anche al di fuori di essa con gli USA come interlocutore privilegiato.
(modificato il 19/09/2014)