Mondiali di tiro: 3 ori per Rossetti e Simeone nello skeet

Si sono conclusi con altri portacolori delle Fiamme oro sul podio i Campionati del mondo di tiro "all events", riservati sia al tiro a volo che al tiro a segno.

La manifestazione, che si è svolta a Granada (Spagna), aveva già visto protagonisti i tiratori cremisi, capaci di vincere ben 8 medaglie, 4 d'oro e altrettante d'argento, alle quali bisogna aggiungere altri 3 ori conquistati nello skeet juniores da Gabriele Rossetti e Domenico Simeone.

Gabriele è stato protagonista di una gara semplicemente spettacolare, nella quale ha fatto registrare uno straordinario 100/100 nelle prime quattro serie, chiudendo poi le qualificazioni al primo posto con 123/125. L'atleta delle Fiamme oro, già campione europeo in carica, ha mantenuto la concentrazione anche in semifinale, conquistando il diritto di affrontare nel "gold match" il cipriota Stefanos Nikolaidis, sconfitto con il punteggio di 15 a 13.

Medaglia di bronzo per lo statunitense Phillip Russell Jungman, che ha superato il tedesco Felix Haase nella sfida per il terzo posto.

"Ho finalmente raggiunto un obiettivo importante che mi ero posto da diversi anni. Ho lavorato molto con mio padre (Bruno, medaglia di bronzo ai giochi olimpici di Barcellona 1992, ndr) e con il commissario tecnico Andrea Benelli - ha commentato Gabriele subito dopo l'emozionante gara - Ho creduto molto in me stesso e sono andato avanti piattello dopo piattello raggiungendo un perfetto 100 su 100, chiudendo poi a 123 con il punteggio più alto di questa competizione. Mi sono concentrato molto per la finale, ho dovuto affrontare avversari molto forti, ma non ho mai mollato e ho portato a casa questo oro stupendo".

Poi, da vero campione, lo sguardo va subito ai prossimi impegni: "L'unico mio obiettivo adesso è ricominciare da capo, continuare a lavorare e affrontare ogni impegno futuro con tutta l'esperienza che questa gara mi ha regalato".

Infine gli immancabili e doverosi ringraziamenti: "Un grazie speciale a mio padre, a mia madre e alla mia ragazza. Ringrazio anche il commissario tecnico Benelli che mi è stato vicino, la Fitav, e il Gruppo sportivo Fiamme oro che ha creduto fortemente in me e mi ha dato fiducia; un grande abbraccio a tutti i miei compagni di squadra, fantastici come sempre".

Il punteggio totalizzato da Rossetti, sommato a quello realizzato dall'altro rappresentante delle Fiamme oro Domenico Simeone (campione del mondo uscente) e dall'azzurro Christian Benet, ha permesso al team italiano di vincere la medaglia d'oro a squadre con 357 punti, davanti agli statunitensi, argento con 349, e agli inglesi, bronzo con 347.

"Questa gara per me è stata una gara molto difficile - ha raccontato Simeone al termine della gara - in primo luogo perché l'affrontavo da campione del mondo in carica, poi per le condizioni meteorologiche, che il primo giorno di gara con il vento forte mi hanno creato qualche problema e infine perché, comunque, un mondiale è sempre un appuntamento molto importante che comporta un grande carico emotivo, nonostante la preparazione sia stata fatta con meticolosità. Resto comunque molto soddisfatto del titolo mondiale a squadre".

In chiusura il commento del direttore tecnico delle Fiamme oro tiro a volo, Pierluigi Pescosolido: "Il 51° mondiale di tiro a volo si è concluso meravigliosamente, i nostri giovanissimi atleti dello skeet, Gabriele Rossetti e Domenico Simeone, hanno fatto suonare per due volte l'inno di Mameli. Questo mondiale termina con la conquista di 11 medaglie per gli atleti cremisi, 7 d'oro e 4 d'argento, che ci danno linfa per proseguire sempre con più impegno negli allenamenti quotidiani".