Procaccia oro, argento e record ai mondiali di salvamento

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Simone Procaccia delle Fiamme oro salvamentoMontpellier (Francia) è stata la sede dei Campionati del mondo Rescue 2014 di nuoto per salvamento. Tra i circa 500 atleti in rappresentanza di 30 nazioni, che si sono confrontati dal 16 al 21 settembre, c'erano anche i portacolori delle Fiamme oro Simone Procaccia, Federico Pinotti e il giovane Vittorio Piroddi.

Simone Procaccia, che è uno degli atleti più medagliati di questo sport, conosciuto in tutto il mondo anche per i diversi primati mondiali fatti registrare, si è dimostrato all'altezza della sua fama vincendo una medaglia d'oro realizzando il nuovo record del mondo. Simone ha vinto la finale dei 100 metri manichino con pinne, fermando il cronometro sul favoloso tempo di 45"15, nuovo miglior tempo della specialità.

Per il campione cremisi, già campione del mondo nel 2012, è quasi normale amministrazione, infatti è la decima volta che abbassa il primato. Il precedente recordman era l'altro campione delle Fiamme oro, Francesco Bonanni, che nell'aprile scorso aveva fatto registrare 45"99.

Federico Pinotti sul podio con la staffettaIl rappresentante del Gruppo sportivo della Polizia di Stato ha conquistato anche l'argento con la staffetta 4x50 mista insieme al giovane tesserato delle Fiamme oro Andrea Piroddi e agli azzurri Andrea Bono e Federico Gilardi. Ottimo anche il riscontro cronometrico, 1'27"83, addirittura migliore del record di 1'28"92 realizzato durante le batterie. L'oro è andato alla Francia, che ha ulteriormente abbassato il primato facendo registrare il tempo di 1'27''04. Bronzo alla Germania.

Anche l'inossidabile Federico Pinotti ha piazzato la zampata del campione, contribuendo in modo determinante alla conquista del bronzo da parte della staffetta 4x25 manichino. Protagonisti dell'impresa insieme a Federico, anche Andrea Bono, Federico Gilardi e Daniele Sanna.

Simone Procaccia delle Fiamme oro nuoto per salvamento"Sono contento, sono stanco e questo è per mia moglie e la mia piccola dolce Elena - ha dichiarato Simone subito dopo la vittoria - Sono queste le parole che ho detto immediatamente dopo la gara nell'intervista in diretta su web e maxi schermo della piscina. Sono le prime parole che mi sono venute in mente per ringraziare mia moglie di aver portato la nostra bambina fino in Francia a vedere i mondiali".

Poi è la volta dei ringraziamenti: "Ringrazio il mio allenatore Massimiliano Tramontana (tecnico delle Fiamme oro e della nazionale, ndr) per tutta la passione e la pazienza che ci ha messo; Pinotti, Ferrua e Piroddi che hanno saputo sopportarmi, incoraggiarmi e condividere tutto quello che riguarda allenamento e non; la Polizia di Stato che mi mette in condizione di essere un atleta di alto livello con l'appoggio del direttore tecnico Alberto Scalabrino. Ora posso dire che ho vinto il mondiale nella mia gara, con il nuovo record del mondo. Avevo già vinto nel 2012, sono cambiati dei regolamenti, avevo voglia di confermarmi e ci sono riuscito. È uscita la gara perfetta nel momento più giusto per cui avevo lavorato".

In conclusione l'atleta cremisi passa a raccontare la gara: "Avevo ottime sensazioni già dalla mattina nelle eliminatorie, dove ho nuotato 46.05 che era già vicinissimo al vecchio record. Il pomeriggio nella finale, consapevole del fatto di avere avversari forti, ho cercato subito di stare davanti per poter raggiungere l'obiettivo. E grazie alla forma fisica e alla concentrazione ci sono riuscito. Arrivo, tocco la piastra, mi allontano dal muro per vedere i tempi sul maxi schermo e vedo un 45.15. Un bagno di emozioni mi ha travolto ed ho pensato che ce l'avevo fatta. È stata la gara più veloce della storia, non riferita solo a me ma al livello di tutti gli altri concorrenti e questo rende la vittoria ancora più bella. E poi c'erano mia moglie, mia figlia, e i miei genitori che non avevano mai visto una mia gara internazionale. Sono davvero tanto contento per la vittoria col record, per l'argento vinto con la staffetta mista, e per le tante persone che sono contente per me".

Anche Vittorio Piroddi ci tiene a commentare la sua avventura mondiale: "Quest'anno ho vissuto un'esperienza unica, indimenticabile. È stato un anno fantastico, fatto di momenti esaltanti e momenti difficili ma con una particolare caratteristica, li ho potuti condividere con i miei compagni di squadra che mi sono stati sempre vicino. Aver vissuto il mondiale ha arricchito il mio bagaglio di esperienza che spero di trasmettere a tutti gli altri giovani atleti. Voglio ringraziare quindi i miei compagni di squadra in particolar modo Federico Pinotti, un esempio massimo di vita e di sport, l'eccellenza in persona, poi il mio coach Massimiliano Ttramontana, sempre professionale in tutto, e il direttore tecnico delle Fiamme oro Alberto Scalabrino".

Per concludere le considerazioni dell'allenatore delle Fiamme oro e della nazionale Massimiliano Tramontana: ""Questo mondiale è stato l'appuntamento con il più alto livello e valore sportivo generale e di atleti Fiamme oro. Con alcuni abbiamo centrato l'obiettivo, frutto di tanto lavoro e sacrificio, conquistando oro e record; con altri abbiamo confermato gli alti livelli raggiunti, migliorando ulteriormente le prestazioni che per un niente non hanno portato al podio. Questa esperienza ci ha fatto capire che per rimanere in vetta alla classifiche dobbiamo continuare a lavorare sempre più duramente e con la massima determinazione e cercare nuove strategie anche a livello federale. Sotto questo punto di vista indubbiamente i corpi militari hanno un ruolo fondamentale perché permettono agli atleti di svolgere l'attività a livello professionistico divenendo forse l'unico modo per contrastare l'avanzata delle altre nazioni che con maggior frequenza portano a gareggiare atleti olimpionici".

25/09/2014
(modificato il 26/09/2014)