Sicurezza: un convegno sulle frodi nell'immigrazione

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Analisi e falsificazione documentale, addestramento e sistemi di controllo elettronico ai varchi di frontiera. Questi alcuni dei temi trattati durante la "Immigration fraud conference" che si è tenuta a Roma dal 29 settembre al 3 ottobre all'interno della Scuola di perfezionamento per le forze di polizia.

All'evento, organizzato dal Servizio polizia scientifica e dal Servizio polizia delle frontiere e degli stranieri del Dipartimento della pubblica sicurezza, hanno partecipato esperti nel campo delle frodi documentali e nel controllo dei documenti di viaggio.

Gli specialisti del settore infatti annualmente si incontrano per uno scambio di informazioni e di migliori pratiche tra Paesi membri in aree di reciproco interesse. Al meeting hanno partecipato, oltre alla delegazione italiana, 45 esperti provenienti da 15 Paesi europei e dal Canada, nonché rappresentanti dei due organismi internazionali Frontex ed Icao.

In particolare sono stati trattati argomenti sulle nuove tendenze dell'immigrazione illegale ed i relativi modus operandi; sui più insidiosi casi di falsificazione documentale, sulle attività di training poste in essere dalla Germania, dalla Svezia e da Frontex.

Sono inoltre state analizzate le nuove tecnologie per l'esame documentale. Particolare interesse ha suscitato la presentazione, da parte della Finlandia, dei sistemi e-Gates, nonché il sistema di analisi documentale presentato dal Portogallo.

L'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato ha curato, infine, l'illustrazione di nuovi elementi di sicurezza per i documenti di identità e viaggio.

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08/10/2014
(modificato il 09/10/2014)