Caltanissetta: rapinatore in manette
Stamane agenti del Commissariato di Gela hanno tratto in arresto klisman Rinzivillo di anni 20, per rapina aggravata e porto abusivo d'armi, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP presso il Tribunale di Gela, su richiesta di quella Procura della Repubblica.
Nel dicembre del 2013, quattro persone con volto travisato, a bordo di due ciclomotori, perpetravano una rapina ai danni di una tabaccheria sita nella Via Crispi di Gela.
In particolare, due malviventi, dopo essersi introdotti all'interno del predetto esercizio commerciale, minacciavano la dipendente con una pistola e la costringevano a consegnare loro l'incasso pari a circa 400 euro.
Uno dei rapinatori, appena uscito dalla tabaccheria, era bloccato dal titolare dell'esercizio commerciale, con il quale ingaggiava una violentissima colluttazione, protrattasi per alcuni minuti alla presenza di numerosi avventori dei quali nessuno pensava d'intervenire in difesa del titolare.
Per questo motivo, grazie anche all'aiuto degli altri complici nel frattempo intervenuti, il malvivente riusciva ugualmente a darsi a precipitosa fuga.
Dall'attività investigativa della Polizia di Stato le indagini si rivolgevano verso un gruppo di giovani gelesi, dediti alla perpetrazione di crimini contro la persona e il patrimonio, soprattutto rapine, già gravati da precedenti specifici.
Nel corso di una perquisizione domiciliare presso l'abitazione di un minorenne, i poliziotti, rinvenivano un casco uguale a quello indossato da uno dei malviventi al momento della rapina.
Le indagini sul DNA effettuate a carico di uno dei sospettati, Cannizzaro Salvatore, permettevano di appurare come il profilo genetico di quest'ultimo fosse compatibile con quello estrapolato dalle tracce di sangue rinvenute sulla scena del crimine dalla polizia scientifica.
Per questi motivi, lo scorso 20 agosto, Cannizzaro Salvatore e un minorenne, entrambi pregiudicati, erano tratti in arresto.
Le successive indagini, coordinate dalla Procura di Gela, consentivano di acquisire precisi elementi di prova circa la responsabilità di Rinzivillo Klisman, il quale si rivelava come il conducente di uno dei due ciclomotori, rimasto all'esterno dell'attività commerciale con funzione di "palo".
Questa mattina, il Rinzivillo veniva rintracciato presso la propria abitazione, dove si trovava ristretto agli arresti domiciliari per altra rapina e tentata estorsione e condotto nel carcere di Gela a disposizione dell'A.G.