Arresti nell'operazione antimafia "Zefiro" a Palermo

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Traffici a Palermo tra malavitosiSono stati arrestati, questa mattina, nel corso dell'operazione "Zefiro" della questura di Palermo, 18 componenti delle famiglie mafiose dei "Brancaccio".

Ritenuti responsabili di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione, traffico di sostanze stupefacenti, possesso ed uso illegale di armi da fuoco.

Intercettazioni ambientali, telefoniche, appostamenti e pedinamenti hanno permesso agli uomini della Squadra mobile palermitana di tornare a far luce sulle attività criminali di uno storico mandamento cittadino.

I "Brancaccio" avevano stretto rapporti criminali con gruppi campani specializzati nel traffico di droga e nei furti.

Nel giugno del 2012 quattro malavitosi campani soggiornarono a Palermo e consumarono furti nelle banche con il benestare del capo mafia di zona.

I quattro utilizzarono congegni meccanici applicati all'interno e all'esterno degli sportelli bancari di "cassa continua" riuscendo ad impossessarsi della cassetta impiegata dai correntisti per depositare il denaro.

Gli investigatori hanno potuto constatare anche le estorsioni commesse ai danni di commercianti e piccoli imprenditori nonché il traffico di stupefacenti.

Le indagini sono state coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia e hanno coinvolto le Squadre mobili di Palermo, Milano, Napoli e Trapani.

14/11/2014
Parole chiave:
mafia - camorra - cosa nostra - estorsione - furti - droga