'Ndrangheta: presi tutti gli uomini del "Padrino"
Con l'operazione "Il padrino" (video) la Polizia di Stato di Reggio Calabria ha fatto piena luce sull'organizzazione criminale che fino al 26 aprile 2010 aveva gestito la latitanza del "capobastone" della 'Ndrangheta Giovanni Tegano. In quella data il boss fu arrestato dopo 17 anni di fuga.
Al termine dell'indagine gli uomini della Squadra mobile reggina hanno fermato 25 persone, tutte affiliate al clan. Sono accusate di associazione mafiosa, favoreggiamento personale e procurata inosservanza di pena, aggravati dalla modalità mafiosa.
Sono stati proprio loro a favorire la latitanza di quello che, all'epoca, era il leader indiscusso della 'Ndrangheta di Reggio Calabria e che, oggi, sta scontando l'ergastolo.
In particolare gli investigatori hanno individuato il modo in cui il boss comunicava con il suo staff per organizzare i suoi spostamenti da un rifugio all'altro.
Oltre all'organigramma della cosca, l'indagine ha permesso anche di acquisire nuovi elementi sulle molte attività illecite gestite dall'organizzazione.