Falsi incidenti stradali a Lecce, 12 in manette
Avevano studiato e messo in pratica una maxi truffa milionaria ai danni delle assicurazioni auto, ma gli uomini della Polizia stradale di Lecce hanno scoperto tutto e arrestato i responsabili.
Dodici persone sono finite in manette per la falsificazione e l'alterazione degli incidenti stradali, nonché per l'ideazione di incidenti mai avvenuti, ma che prevedevano la richiesta del risarcimento dei danni alle compagnie assicurative.
Sono una sessantina le persone coinvolte nell'indagine che interessa figure professionali come avvocati, medici, periti, carrozzieri e liquidatori delle assicurazioni.
I garanti della truffa risultavano essere i liquidatori delle compagnie assicuratrici che, invece di tutelare gli interessi delle stesse, consentivano il buon esito delle "operazioni", liquidando i falsi incidenti stradali.
Gli avvocati si occupavano di tutte le incombenze legali necessarie per la liquidazione dei sinistri, creavano le condizioni ideali per i falsi incidenti stradali, istruendo i clienti che venivano indirizzati dai medici compiacenti.
I sanitari fornivano i falsi certificati attestanti lesioni compatibili con traumi da incidente stradale e, in molti casi accertati, anche senza aver mai visitato o conosciuto le persone a cui erano destinati.
In seno all'organizzazione c'erano anche dei periti che, in qualità di fiduciari delle compagnie assicuratrici, anziché agire nell'interesse delle stesse, stilavano false relazioni.
Infine, i carrozzieri procuravano all'organizzazione i dati di persone ignare intestatarie di autovetture.
L'indagine ha messo in luce almeno 37 episodi riconducibili all'organizzazione avvenuti tra il 2008 e il 2010.