Al via la seconda edizione di "Una vita da social"
"Internet è un'opportunità non un pericolo" con queste parole il capo della Polizia Alessandro Pansa aveva chiuso la prima edizione del progetto "Una vita da social 2014".
Con lo stesso spirito parte oggi da piazza del Quirinale a Roma la seconda edizione dell'iniziativa.
Il capo della Polizia presente all'evento ha rivolto ai circa duecento studenti che hanno partecipato alla prima tappa, un augurio per il loro futuro aggiungendo che "Ovunque vi trovate e vedete una divisa questi sono vostri amici, correte da loro e troverete delle persone che sono pronte ad aiutarvi sempre". (Foto)
I ragazzi hanno ricevuto anche un breve saluto da parte del presidente della Repubblica che rientrando al Quirinale si è fermato un attimo con loro. "Certo che sono contento di tornare a casa": così il presidente Napolitano ha risposto ad un dei bambini presenti. "Qui si sta bene, è tutto molto bello - ha aggiunto il capo dello Stato - ma è un pò una prigione. A casa starò bene e passeggerò". (Foto)
Giorgio Napolitano che ha apprezzato particolarmente l'iniziativa aveva inviato un messaggio al capo della Polizia.
Ad accogliere gli studenti c'erano inoltre il direttore dell'Ufficio di polizia presso la presidenza della Repubblica Giorgio Manari, il direttore centrale delle specialità della polizia Roberto Sgalla, il dirigente del Servizio Polizia postale Antonio Apruzzese e il questore di Roma Nicolò Marcello D'Angelo.
Saranno 55 le tappe previste nel 2015 della campagna di educazione alla legalità "Una vita da Social" che raggiungerà gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, gli insegnanti e i loro familiari in tutto il Paese.
Il Progetto, ideato e curato dal Servizio polizia postale e dall'Ufficio relazioni esterne ha lo scopo d'informare e sensibilizzare gli utilizzatori dei social network sui rischi della Rete.
All'interno del truck, un bus allestito a spazio multimediale che sosterà nelle principali piazze cittadine, esperti della polizia postale daranno consigli e spiegheranno i principali pericoli che si incontrano sulla Rete per navigare in sicurezza.
Gli operatori incontreranno studenti, insegnanti e genitori e chiunque volesse saperne di più sulle insidie di Internet.
L'iniziativa, oltre a comprendere momenti di formazione, prevederà, in alcuni centri di maggiore interesse (Torino, Milano, Padova, Ravenna, Firenze, Perugia, Roma, Bari, Palermo e Cagliari), delle rappresentazioni teatrali sul bullismo.
Il nuovo tour di "Vita da social" si concluderà il 5 giugno con la tappa di Roma.
Nella 1^ edizione di una vita da social la Polizia ha incontrato circa 100 mila studenti nelle piazze e 400 mila nelle scuole, 15 mila genitori, 8 mila insegnanti per un totale di 1.800 Istituti scolastici; sono stati 9 mila i chilometri percorsi e 42 le città raggiunte; la pagina facebook ha avuto oltre 400 mila visualizzazioni settimanali sui temi della sicurezza online.
L'importanza della campagna di sensibilizzazione è evidenziata anche dai dati di una ricerca di Skuola.net, realizzata per la Polizia di Stato: su un campione di circa 10 mila studenti di scuole medie e superiori, solo 1 studente su 5 afferma che i social hanno un ruolo marginale nelle relazioni sociali.
(modificato il 16/01/2015)