Karate: Clio Ferracuti è campionessa europea
Cresce in fretta Clio Ferracuti, la "golden girl" del karate italiano, tesserata per le Fiamme oro, che dopo aver scaldato i guantini sui tatami della Premier league nelle tappe di Salisburgo e Parigi, ha conquistato il primo trofeo internazionale della sua carriera.
La portacolori del Gruppo sportivo della Polizia di Stato ha vinto la medaglia d'oro nella categoria +68 chili ai Campionati europei under 21, svolti a Zurigo (Svizzera) dal 6 all'8 febbraio.
Clio ha dimostrato ancora una volta di essere una grande atleta, agguerrita e generosa, ma nello stesso tempo umile e con i piedi per terra.
Sempre sicura e determinata, l'azzurra si è conquistata il diritto di combattere per la medaglia più preziosa battendo prima la russa Oparina, poi la rappresentante della Croazia Krizan e infine la turca Guvercin.
In finale Clio ha affrontato la serba Minja Simic, battendola con un secco 2 a 0.
È proprio la neo campionessa europea a raccontarci la sua gara: "È una vera soddisfazione e un grande traguardo. Nelle eliminatorie è stata una guerra, perché tutte come me avevano sete di vittoria e quindi c'era una tensione incredibile. Dopo aver vinto la semifinale contro la turca quasi non ci credevo; già quella era una vittoria, mancava solo la ciliegina sulla torta: vincere la finale".
Ed è arrivata anche la ciliegina con una grande vittoria: "È stata un'emozione forte poter salire sul tetto d'Europa a soli 18 anni! Ma la cosa ancora più emozionante è stata avere al mio fianco il mio maestro Cristian (Cristian Verrecchia, allenatore delle Fiamme oro, ndr), che mi ha fatto una sorpresa incredibile".
Immancabili i ringraziamenti: "Ringrazio sempre e dedico questa mia grande vittoria a tutte le persone che hanno collaborato al mio percorso di crescita: la mia squadra, i miei splendidi coach, e i dirigenti della Polizia".
Clio Ferracuti ha compiuto 18 anni lo scorso 10 ottobre e da quando aveva 4 anni frequenta la palestra dove il padre insegna karate. Inizialmente si dedicò al kata (forme) ma si stancò presto, "non mi facevano sentire libera" come dice lei stessa. Dopo qualche anno iniziò a combattere, sempre sotto la guida tecnica del papà, e al suo primo campionato italiano di categoria si piazzò subito al terzo posto.
Con il passare del tempo ha continuato a farsi notare nelle gare giovanili, finché i tecnici delle Fiamme oro, che sanno riconoscere la stoffa del campione anche nei giovanissimi atleti, la chiamarono per fare una gara a squadre con il settore giovanile cremisi. E una volta indossati quei colori non li ha più tolti.
E speriamo che da semplice tesserata per le Fiamme oro, Clio riesca in breve tempo a diventare un'effettiva del Gruppo, perché atleti come lei non bisogna lascarseli scappare.
(modificato il 10/02/2015)