Pescara: arresti per associazione a delinquere e sfruttamento della prostituzione.

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La Polizia di Stato di Pescara sta eseguendo 6 misure cautelari nei confronti dei componenti di una banda criminale di cinesi, 3 uomini e 3 donne, accusati di associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione e al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.La Squadra Mobile di Pescara, in collaborazione con quella di Venezia, Prato, Rimini e Padova, anche grazie alle dichiarazioni di una di una delle ragazze liberata dopo l'operazione, ha ricostruito un giro d'affari di almeno 90 mila euro al mese.Gli investigatori hanno scoperto tre appartamenti a Pescara e Montesilvano dove le ragazze ricevevano i clienti e dove una donna, capo dell'organizzazione e i suoi soci, si recavano per rifornirle di cibo e di tutto il necessario e, principalmente, per la riscossione degli incassi.Erano i membri dell'organizzazione a tenere i contatti con i clienti, attraverso un centralino che si trovava a Venezia, e a comunicare con le ragazze che non parlavano la lingua italiana.Nel corso delle indagini, sono stati accertati anche ingenti trasferimenti di denaro in Cina attraverso operatori finanziari.

16/02/2015
(modificato il 17/02/2015)
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