L'ex generale Dozier festeggia il compleanno con i "suoi" Nocs
Il 28 gennaio 1982 una squadra di 12 agenti del Nucleo operativo centrale di sicurezza (Nocs) della Polizia di Stato fece irruzione in un appartamento in Via Pindemonte a Padova.
Tutto durò appena 90 secondi, durante i quali i poliziotti riuscirono a liberare il generale americano James Lee Dozier, rapito 40 giorni prima a Verona da un commando delle Brigate Rosse, e da quel momento tenuto in ostaggio.
All'epoca Dozier era il capo dei servizi logistici e amministrativi della Nato in Italia, e per il brillante esito dell'operazione "Winter Harvest" i dodici operatori che presero parte al blitz vennero insigniti della Medaglia d'argento dal governo degli Stati Uniti d'America.
Nel corso degli anni l'ex ufficiale statunitense ha più volte manifestato la sua gratitudine alle teste di cuoio della polizia italiana e in questi giorni ha voluto festeggiare il suo 84° compleanno proprio nella sede del Nocs, insieme ai poliziotti di oggi e di ieri (Foto).
Alla cerimonia erano infatti presenti, oltre agli operatori che attualmente fanno parte del reparto speciale, anche alcuni di quelli che parteciparono al blitz che portò alla liberazione del Generale.
Con l'occasione è stato mostrato anche un murales realizzato da due operatori del Nucleo su uno dei muri all'interno dell'area addestrativa, e sul quale il generale ha voluto lasciare il proprio ricordo con la sua firma.
Per rendere omaggio al festeggiato gli agenti hanno anche effettuato un'esercitazione speciale, alla quale Dozier ha assistito prima del rituale taglio della torta.