Bari: un arresto per omicidio e tentato omicidio
La Polizia di Stato di Bari ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di una persona ritenuta affiliata al clan "Cipriano", responsabile, in concorso con altro individuo allo stato ignoto, dell'omicidio di Giampalmo Manuele e del ferimento di Vitariello Michele. L'episodio avvenne nel marzo 2012, nel centro storico di Bitonto, quando l'arrestato, insieme al complice, a bordo di una autovettura, poi risultata rubata e successivamente rinvenuta completamente distrutta dalle fiamme, affiancarono le vittime esplodendo numerosi colpi di arma da fuoco e causando la morte e il ferimento delle due persone. Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile di Bari e dal locale Commissariato di P.S., supportate da numerose attività tecniche e dai rilievi della Polizia Scientifica, hanno sin da subito inquadrato il fatto nel contrasto armato tra i clan "Conte -Cassano" al quale le vittime erano contigue e il clan "Cipriano" nella gestione delle attività illecite, in particolare nella commercializzazione di sostanze stupefacenti. L'attività investigativa ha consentito di accertare che la vittima aveva intrapreso un'attività di spaccio di sostanze stupefacenti nel centro storico di Bitonto, zona in cui è storicamente egemone il clan "Cipriano". Inoltre l'autore dell'omicidio, indagato per i reati di porto e detenzione di armi da sparo e ricettazione, era in regime di detenzione domiciliare a seguito dei fatti accaduti il 2 luglio 2013, allorquando, nel centro cittadino di Bitonto, furono esplosi numerosi colpi di arma da fuoco all'indirizzo di un soggetto, appartenente al clan "Conte", il quale, allontanatosi a bordo di un motociclo, sfuggiva all'agguato.
(modificato il 22/04/2015)