Un anno con la Polizia ferroviaria
Sicurezza dei passeggeri, rintraccio di persone scomparse, gestione dei migranti, assistenza a persone disagiate, campagne di educazione alla legalità: sono solo alcune delle attività svolte dalla Polizia ferroviaria.
Anche se l’ambito ferroviario circoscrive il luogo di intervento dei poliziotti della polfer, i numeri sull’attività svolta nel 2015, per garantire la sicurezza dei passeggeri e il regolare servizio ferroviario, sono notevoli: 1.468 arresti, 114. 133 indagati e 828 mila identificati.
Le stazioni, come gli altri luoghi molto frequentati, sono posti in cui i ladri agiscono con più facilità ma la costante professionalità degli agenti e il supporto delle tecnologie sempre più avanzate hanno consentito la diminuzione dei furti del 15 per cento rispetto al 2014, sia a bordo treno che in stazione.
Oltre i 15.834 servizi di antiborseggio svolti. Inoltre, anche seguire i seguenti consigli può consentire di fare viaggi senza sorprese, soprattutto in vista delle partenze estive: prestare attenzione al proprio bagaglio, specie durante le fermate del convoglio; evitare di lasciare incustoditi oggetti di valore o effetti personali a bordo treno; ricordarsi che i “professionisti del furto” tendono a sfruttare momenti di distrazione, situazioni di assembramento di persone od oggetti (cartone o abiti) per nascondere i movimenti delle mani.
Anche se non coinvolgono direttamente le persone, i furti di rame rappresentano un vero problema per i collegamenti ferroviari che vengono interrotti con conseguenti ritardi per i viaggiatori. Il fenomeno che ha avuto il suo apice nel 2012 da tre anni è in continuo decremento per le azioni di contrasto messe in atto. Nel 2015 si è registrata una diminuzione del 29 per cento rispetto al 2014.
I poliziotti della ferroviaria, poi, sono coinvolti sul fronte delle innumerevoli segnalazioni di scomparsa di persone. Nel 2015 sono state 1.346 quelle rintracciate, di cui 1.208 i minori.
Inoltre la prontezza e la capacità degli agenti hanno consentito di salvare cinque vite con l’utilizzo del defibrillatore e di mettere in salvo animali da maltrattamenti o dall’investimento da parte dei treni.
Al fine di veder ridotta l’incidentalità ferroviaria legata a comportamenti avventati od imprudenti, da diversi anni la Polizia Ferroviaria ha avviato alcune campagne per sensibilizzare i giovani al rispetto delle regole e ad assumere comportamenti responsabili in ambito ferroviario per la propria ed altrui sicurezza. L’anno scorso sono state 60 le vittime accidentali in ambito ferroviario.
Generalmente le cause dell’investimento sono da ricondursi a: comportamento scorretto od improprio da parte dei viaggiatori: salita o discesa dal treno in movimento; presenza oltre la linea gialla, abbinata talvolta all’uso di cellulare o cuffiette auricolari; attesa del treno seduti sul marciapiede con le gambe penzoloni sulla sede ferroviaria; attraversamento dei binari o attraversamento della sede ferroviaria al passaggio a livello con barriere abbassate. La Polizia Ferroviaria, inoltre, partecipa al nuovo progetto “Chirone” per il sostegno alle vittime di incidenti stradali e ferroviari e relativi familiari.