Sicurezza ferroviaria: le attività di prevenzione
La morte di un tredicenne a Soverato (Catanzaro), investito da un treno mentre si trovava con due coetanei sui binari, deve far riflettere sui pericoli presenti sullo scenario ferroviario, spesso poco noti o sottovalutati.
La Polizia ferroviaria, anche con iniziative di informazione, è impegnata ad arginare il fenomeno degli incidenti in ambito ferroviario che il più delle volte sono la conseguenza di distrazioni, di imprudenze e di comportamenti scorretti.
Infatti, oltre ai controlli presso le stazioni con circa 15.000 sanzioni elevate solo scorso anno, i poliziotti della specialità da tre anni portano nelle scuole di tutta Italia il progetto “Train...to be cool” per far capire agli studenti i rischi e i pericoli che si corrono nelle stazioni ferroviarie e sui treni. Sostare in stazione, transitarvi, fermarsi alle biglietterie oppure semplicemente entrare in un negozio, comporta la conoscenza di alcune regole di comportamento per evitare di trovarsi in situazioni spiacevoli. Diverse anche le iniziative di piazza realizzate in collaborazione con l'Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie ed alcune Federazioni sportive. Fino ad oggi sono stati oltre 170.000 i giovani raggiunti in tutto il territorio nazionale.
Nel 2016 ci sono state 98 vittime dovute a cause accidentali di cui 72 per investimento e per la maggior parte uomini.
Le cause principali degli investimenti riguardano per il 56 per cento dei casi l’indebita presenza sulla sede ferroviaria, il 28 per cento l’attraversamento dei binari e il 16 per cento i comportamenti anomali od impropri dei viaggiatori.
Le bravate registrate, invece, sono state oltre 10 con due ragazzi che hanno preso la vita, uno a Calcinato (Brescia) e l'altro a Napoli.