Catanzaro: magistrati a “scuola” di Polizia scientifica
Identità preventiva e giudiziaria, il sopralluogo di Polizia scientifica, impronte latenti, identità grafica, falso documentale: sono solo alcuni dei temi trattati nei due incontri che si sono svolti presso il centro Polifunzionale della Polizia di Stato di Catanzaro. Hanno partecipato oltre agli esperti della Polizia scientifica, il procuratore distrettuale Antimafia di Catanzaro Nicola Gratteri e più di 50 magistrati delle Procure della Repubblica del distretto della Corte di Appello di Catanzaro (Cosenza, Crotone, Vibo Valentia, Castrovillari, Paola e Lametia Terme).
Presenti anche i dirigenti delle Squadre mobili e altri funzionari delle questure e delle specialità operanti nelle province calabresi.
L’iniziativa era finalizzata a presentare direttamente ai magistrati inquirenti le attività che la Polizia Scientifica oggi è in grado di offrire al settore delle investigazioni, grazie ai recentissimi progressi scientifici e tecnologici.
Molto apprezzato è stato l’aspetto più spiccatamente hi-tech della Polizia scientifica, rappresentato dal complesso mondo delle indagini elettroniche che a breve consentirà, attraverso il cosiddetto sopralluogo virtuale, di effettuare la ricostruzione dinamica di un evento, rendendo possibile agli organismi inquirenti di rivivere virtualmente, ma fedelmente, la scena del crimine.
In più, gli esperti della sezione indagini elettroniche hanno presentato “l’annotazione multimediale”, che consente di illustrare in dibattimento le attività di indagine e i relativi esiti attraverso la presentazione sincronizzata di contributi testuali, audio, foto e video.
Con l’occasione è stato, infine, mostrato, in anteprima, anche l’ultimo prodotto targato Polizia scientifica, “NEMESI”, vale a dire un applicativo che consente a tutti i Gabinetti di Polizia scientifica di documentare, in maniera uniforme e altamente tecnologica, le attività svolte in sede di sopralluogo.
Già nel mese di marzo di quest’anno, presso i laboratori del Servizio di Polizia scientifica, sono stati accolti circa 80 magistrati ordinari in tirocinio presso la Scuola superiore della magistratura per uno stage sulla “prova scientifica”, mentre nel mese di settembre, analoga visita è stata effettuata dall’ex procuratore Nazionale Antimafia Roberti con diversi magistrati della Direzione nazionale antimafia.