Torino: truffa e riciclaggio di veicoli rubati, 11 arresti

CONDIVIDI

Un’organizzazione criminale che truffava e riciclava veicoli è stata fermata dalla Polizia stradale di Torino; undici persone sono state arrestate: nove sono finite in carcere e due ai domiciliari.

Tutto ha avuto inizio nel 2015 con la perquisizione domiciliare di un cittadino albanese titolare di una concessionaria di autoveicoli di Torino all’interno della quale è stata ritrovata una Range Rover Evoque, di provenienza illecita.

Lo sviluppo delle indagini ha consentito poi di rilevare tutta un’attività di riciclaggio su veicoli di alta gamma di provenienza illecita anche mediante l’utilizzo di documenti di circolazione esteri rubati in bianco e compilati poi con dati dei nuovi proprietari italiani.

Contestualmente i poliziotti hanno scoperto anche una parallela attività di associazione per delinquere. In questo caso si tratta di truffa: infatti alcuni degli arrestati avevano organizzato una vendita di autovetture in veri e propri autosaloni dove gli acquirenti potevano scegliere la propria macchina. Autosaloni messi su per il tempo strettamente necessario a vendere le autovetture ed incassare l’anticipo o addirittura l’intero valore pattuito, senza mai consegnarle agli acquirenti. Queste società e i relativi locali commerciali, una volta compiuta la truffa, venivano abbandonati dai criminali che ne aprivano di nuovi in altri luoghi, con medesimo fine.

Alcuni degli arrestati, oltre ad occuparsi del riciclaggio di auto, facevano parte di una organizzazione che otteneva, da enti riconosciuti nel settore della gestione dei mercati energetici, finanziamenti per falsi certificati. Questi poi venivano accreditati su conti correnti di ditte italiane compiacenti per poi essere trasferiti in conti bulgari facenti capo al sodalizio.

Naturalmente i lavori per i quali venivano richiesti ed ottenuti gli incentivi non venivano mai eseguiti.

Il denaro, una volta trasferito sui conti bulgari, veniva prelevato in Italia da sportelli automatici mediante l’utilizzo di bancomat; tale contante veniva in parte investito nell’acquisto di veicoli nuovi di notevole valore commerciale nonché in beni di lusso.  

14/12/2017