Trieste: il giuramento di 405 nuovi agenti

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Alla Scuola allievi agenti di Trieste, con la cerimonia di giuramento di questa mattina, alla presenza del capo della Polizia Franco Gabrielli, si è chiusa la preparazione dei 405 allievi agenti.

Le 26 donne e i 379 uomini, con un’età media di 26 anni, dopo gli otto mesi di corso in cui hanno svolto tutto il programma di addestramento, di studio e di esercitazione, ora sono pronti per affrontare il servizio operativo a tutela della collettività e delle istituzioni democratiche.

Il piazzale della caserma questa mattina, era gremita di divise allineate di fronte alla Bandiera e alle autorità che hanno preso parte alla cerimonia. Nella caserma risuonavano solo le note della Banda musicale della polizia e gli ordini impartiti ai reparti dei neo agenti.

Dopo che il capo della Polizia ha passato in rassegna lo schieramento c’è stata la lettura della formula del giuramento a cui è seguito un unico grido: “Lo giuro”.

La cerimonia è proseguita con la premiazione dei primi classificati del corso e di quelli che si sono maggiormente distinti nelle materie tecnico-pratiche come il tiro, la difesa personale e le tecniche operative.

Con il “Rompete le righe” i giovani hanno tirato un sospiro di sollievo per il traguardo raggiunto e aver compiuto con orgoglio un percorso difficile e impegnativo, lontani da tutti gli affetti. (Foto)

Già dopo i primi sei mesi di corso, quando hanno avuto la qualifica di agente in prova e ricevuto gli alamari da indossare sulla divisa, erano ad un passo dal traguardo e oggi non possiamo non fargli i migliori auguri. I giovani agenti fino al 17 aprile saranno ancora in forza alla Scuola, dopodiché raggiungeranno i reparti di assegnazione.

Il video, realizzato durante il corso da due degli agenti di nuova nomina, riassume la giornata-tipo degli allievi.

Per l’occasione del giuramento, a Piazza Unità d’Italia è stata allestita un’esposizione di mezzi e dotazioni della Polizia di Stato, dove, oltre ai numerosi cittadini, la mostra è stata visitata anche dal capo della Polizia Franco Gabrielli.
Il prefetto Gabrielli ha poi terminato i suoi impegni in terra giuliana a Gorizia dove ha incontrato il personale in servizio nella provincia tra cui gli agenti delle Polizie di frontiera italiana e slovena in servizio presso il limitrofo confine di Stato.

Antonio Fantozzi

15/03/2018
(modificato il 27/04/2019)