Roma: la commemorazione della Strage di Via Fani

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Si è svolta questa mattina a Roma la cerimonia di commemorazione per il quarantennale della strage di Via Fani, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, delle più alte cariche dello Stato, delle autorità civili e militari, dei familiari delle vittime e di circa 60 studenti.

La cerimonia ha avuto inizio con lo scoprimento, da parte della sindaca di Roma Virginia Raggi, del capo della Polizia Franco Gabrielli e del comandante generale dei Carabinieri Giovanni Nistri, del nuovo monumento che testimonia una “nuova” memoria per ricordare le vittime della strage.

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella subito dopo ha deposto una corona d’alloro in ricordo dei caduti, osservando un momento di raccoglimento.

Le celebrazioni sono poi proseguite, in Largo Cervinia, poco distante da via Fani, per l’inaugurazione di un giardino in ricordo del sacrificio dei cinque uomini della scorta, con una targa toponomastica a loro dedicata con la scritta “Giardino Martiri di via Fani”. (Video)

La storia

Ore 9,03 del 16 marzo 1978 a Roma. Una telefonata anonima al 113 segnala colpi d'arma da fuoco in via Fani.

Dentro un'Alfa Romeo Alfetta il cadavere della guardia di Pubblica Sicurezza Giulio Rivera ed il corpo agonizzante del vice brigadiere di Pubblica Sicurezza Francesco Zizzi; dentro la Fiat 130 che precedeva l'Alfetta, i cadaveri dell'appuntato dei Carabinieri Domenico Ricci e del maresciallo dei Carabinieri Oreste Leonardi; a terra la guardia di Pubblica Sicurezza Raffaele Iozzino.

L’eccidio venne compiuto da un commando delle Brigate Rosse che in quella circostanza sequestrarono l'onorevole Aldo Moro, lo statista della Democrazia Cristiana poi ucciso 55 giorni dopo.

In questa ricorrenza abbiamo incontrato i familiari dei tre poliziotti che in una video-intervista ci hanno lasciato una toccante testimonianza di quel tragico giorno.

I 3 giovani poliziotti, il 16 febbraio del 1979 furono insigniti della medaglia d’Oro al valor civile.

I loro nomi sono incisi anche nelle piccole lapidi del Sacrario presente alla Scuola superiore di Polizia dove si è conclusa la giornata commemorativa: il capo della Polizia Franco Gabrielli insieme al prefetto Filippo Dispenza, al direttore della Scuola Annamaria Di Paolo e ai familiari delle vittime, hanno assistito prima alla Santa Messa nella Cappella interna al Sacrario dei Caduti (video) e poi hanno osservato un momento di raccoglimento davanti alle lapidi dei tre poliziotti (foto).

Antonio Fantozzi

16/03/2018