Verona: Gabrielli inaugura il “Villaggio Azzurro” contro la violenza di genere
La violenza di genere? “Rimane una dolorosa attualità. E la Polizia di Stato vuole continuare ad essere in prima linea perché quel valore di uguaglianza diventi effettivamente autentico e perché ogni episodio di violenza contro una donna è una sconfitta per tutti”.
Sono alcune parole della prefazione fatta dal capo della Polizia Franco Gabrielli alla pubblicazione di “...questo non è amore 2018” che riporta l’analisi dei fenomeni criminali relativi alla violenza di genere e le iniziative messe in campo dalla Polizia di Stato per combatterli, come ad esempio il Progetto EVA.
E proprio per sottolineare l’impegno a favore delle donne vittime di violenza il capo della Polizia Franco Gabrielli questa mattina ha inaugurato a Verona il “Villaggio Azzurro” contro la violenza, iniziativa che fa parte di una serie di eventi promossi in occasione della “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne” che ricorre domenica 25 novembre.
Nel corso del suo intervento il direttore centrale Anticrimine Vittorio Rizzi ha sottolineato come “La campagna questo non è amore è una iniziativa permanente; in questo momento 83 questure hanno iniziative sulla violenza di genere. In due anni con il progetto abbiamo avuto 80 mila contatti con le vittime”.
Il capo della Polizia Franco Gabrielli, parlando dell'attività di prevenzione delle iniziative informati messe in campo per contrastare la violenza di genere ha ricordato quanto sia importante "La capacità di intercettare i segnali di una violenza che troppo spesso scaturisce in atti lesivi della persona".
Il Villaggio Azzurro della Polizia di Stato, allestito in piazza Bra, presso il Loggiato del Palazzo della Gran Guardia, ospiterà per tutta la settimana uno spazio multidisciplinare composto da attrezzature e stand, dove i diversi esperti della Polizia daranno informazioni e illustreranno il modo di intervenire in un campo così delicato come la violenza di genere; saranno inoltre a disposizione per raccogliere le testimonianze di chi, spesso, ha ancora esitazione a denunciare o a varcare la soglia di un ufficio di Polizia.
Non solo Verona ma anche le altre questure del nostro Paese daranno vita a diverse iniziative nelle piazze e nei luoghi più frequentati per sensibilizzare l'opinione pubblica su una maggiore consapevolezza, per combattere la violenza sulle donne. Infatti il personale delle questure sarà tra la gente con i camper e stand informativi; gli agenti entreranno nelle scuole e nelle università per incontrare gli studenti e parteciperanno a convegni per far emergere storie con risvolti non solo giuridici, ma anche culturali e sociali.
L’iniziativa fa parte della campagna di sensibilizzazione denominata "...questo non è amore". Il progetto, ideato e promosso dalla Direzione centrale anticrimine del Dipartimento della pubblica sicurezza, ha l'obiettivo di superare gli stereotipi e i pregiudizi per diffondere una nuova cultura di genere e aiutare le vittime di violenza a vincere la paura, rompendo la fitta rete di isolamento e vergona.
La Direzione centrale anticrimine ha anche realizzato un video con la testimonianza di Tiziana, una vittima di violenza e degli investigatori che seguirono il caso.