Chieti: spaccio di droga, fermate tre organizzazioni criminali
La Polizia di Stato e la Guardia di Finanza di Chieti hanno arrestato 17 persone responsabili a vario titolo di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Per altri otto indagati, invece, è stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di dimora.
Tutti gli indagati facevano parte di tre gruppi criminali italo-albanesi che gestivano lo spaccio di stupefacenti nelle province di Chieti, Pescara e L’Aquila.
Il primo gruppo, con a capo un trentenne albanese, aveva la base operativa in un’ampia e isolata tenuta agricola nel comune di Bucchianico (Chieti) da dove veniva gestito lo spaccio di droga soprattutto sul territorio teatino.
Il secondo gruppo, di cui facevano parte appartenenti alla tifoseria organizzata della Chieti Calcio “89 mai domi”, aveva invece il proprio quartier generale in due noti locali a Chieti Scalo. Era proprio in queste due attività commerciali che arrivavano e poi venivano lavorate e smistate ingenti partite di cocaina destinate principalmente alla movida teatina.
Per la particolare ermeticità del gruppo, si è fatto ricorso all’intervento di agenti undercover del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato che, anche attraverso l’utilizzo di telecamere nascoste, ha consentito di documentare la fitta rete di spaccio gravitante attorno ai due locali.
Nel corso delle indagini, veniva, inoltre, individuato il cd. “gruppo pescarese”: i poliziotti sono arrivati al terzo gruppo seguendo un pregiudicato originario di Cerignola (Foggia), il quale, tramite l’appoggio di una cittadina cubana residente a Pescara, era in affari con due noti personaggi di spicco della malavita pescarese.
Durante le attività investigative, sono state arrestate in flagranza di reato 10 persone e sequestrate oltre 32 chili di sostanza stupefacente tra marijuana, cocaina e hashish; inoltre, gli agenti hanno sequestrato oltre 73 mila euro in contanti derivanti dall’attività illecita.