Belluno: Controllo del territorio in bici, anche in montagna

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Sono migliaia i turisti che d’estate percorrono i sentieri e le strade forestali delle nostre montagne. Garantire la sicurezza anche in tali contesti è quindi diventato particolarmente importante e la Polizia di Stato ha messo in campo delle pattuglie specializzate che, con e-bike o con fuoristrada, controllano il territorio e prestano soccorso in caso di necessità.

In particolare, nel bellunese, a Cortina d’Ampezzo, nel solo mese di agosto durante i servizi in e-bike sono stati percorsi oltre 850 chilometri e lungo le piste ciclabili e i sentieri sono state identificate 385 persone ed eseguiti 111 interventi di soccorso pubblico e sette di polizia giudiziaria.

Non sono mancati poi gli interventi in incidenti causati da animali, specialmente cani: lasciare i propri amici a quattro zampe liberi di scorrazzare in aree ciclabili può causare la caduta dei ciclisti, con conseguenze traumatiche.

Il progetto di controllo del territorio specializzato in ambito montano, presentato ufficialmente il 25 luglio dalla questura di Belluno e dalla Direzione centrale anticrimine - Servizio controllo del territorio, nasce dall’esigenza di garantire la presenza della Polizia di Stato lungo i sentieri e le piste ciclabili che collegano i numerosissimi rifugi delle cime bellunesi frequentati da migliaia di turisti ogni giorno.

A seconda dell’itinerario che le pattuglie sono di volta in volta chiamate a coprire e delle condizioni meteorologiche, vengono utilizzati fuoristrada, e-bike o pattuglie appiedate.

Oltre ai mezzi che sono scelti in base alle caratteristiche del territorio e del tipo di intervento, anche gli uomini in servizio sono selezionati in base alle specializzazioni acquisite come quella di guida alpina o esperto manovratore di corda.

06/09/2019
Parole chiave:
montagna - sicurezza