MotoForPeace: in missione per le Missioni del Sud America
Il 29 gennaio parte la nuova missione umanitaria dell’associazione MotoForPeace Onlus i cui membri sono appartenenti alla Polizia di Stato, ai Carabinieri, alla Guardia di finanza e a corpi di polizia esteri.
La meta scelta quest’anno è il Sud America: due mesi di viaggio, 20 persone, 14 moto, 2 furgoni che, partendo da Santiago del Cile, attraverseranno la Cordigliera delle Ande in direzione Ushuaia – la città più australe del mondo – risaliranno la sterminata Patagonia argentina per proseguire verso il Paraguay, la Bolivia per concludere il viaggio a Lima, in Perù.
L’obiettivo è quello di portare un sostegno concreto ai missionari cattolici che operano nelle zone remote del Sudamerica, dando un contributo tangibile a progetti locali mirati a migliorare l’istruzione e i servizi medico-sanitari. L’itinerario e le comunità sono state scelte insieme al Dicastero per lo sviluppo umano ed integrale dello Stato del Vaticano, diretto dal Cardinale Peter Turkson, che dal 2018 sostiene attivamente l’Associazione.
I membri del team hanno ruoli, età, estrazione culturale e sociale diverse, ma tutti sono accumunati non solo dall'appartenenza alle varie Forze di polizia e dalla passione per le due ruote, ma soprattutto dal grande desiderio di aiutare gli altri.
All’interno del gruppo ci sono anche meccanici, autisti e medici che garantiscono una completa autosufficienza per tutta la durata della missione, con un equipaggiamento di pronto soccorso, una cucina mobile e officina al seguito.
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DoogReporter, media partner della spedizione, seguirà l’intera missione, documentandola giorno per giorno con fotografie, video e testi.
MotoForPeace Onlus persegue finalità umanitarie attraverso spedizioni motociclistiche e partecipa alla realizzazione di progetti di sviluppo, sensibilizzando la società civile e raccogliendo i fondi necessari alla realizzazione di questi programmi; la Onlus gode del patrocinio del Senato della Repubblica, della Camera dei deputati e della Polizia di Stato; ha ricevuto come riconoscimento la Medaglia del presidente della Repubblica italiana, quale premio di rappresentanza.
Vincenzo M. Recchiuti
(modificato il 11/05/2021)