Polizia ferroviaria: tanti i controlli anche durante la settimana di Pasqua
Anche se si è trattato di un periodo festivo anomalo, senza grande flusso di viaggiatori, nella settimana di Pasqua la Polizia ferroviaria ha effettuato numerosi controlli nelle principali stazioni ferroviarie.
Nella rete delle oltre 7 mila pattuglie sono finite 123 persone per attività illecite (otto sono state arrestate e 115 indagate), 15 cittadini stranieri irregolari e nove minori non accompagnati che sono stati riaffidati alle famiglie o alle comunità.
La particolare preparazione degli agenti della Polizia ferroviaria ha permesso, inoltre, di soccorrere e salvare quattro persone.
A Potenza gli agenti hanno aiutato un quarantenne con problemi psichici, allontanatosi dalla propria abitazione in provincia di Taranto, a riabbracciare i propri familiari.
A Bari i poliziotti hanno salvato dal suicidio una donna di cinquant’anni che si era introdotta nello scalo ferroviario oltrepassando le transenne metalliche. Quel comportamento non è passato inosservato agli agenti che hanno capito immediatamente il gesto che voleva mettere in atto la donna e l’hanno bloccata. La signora, in stato confusionale, ha poi ammesso che si voleva togliere la vita gettandosi sotto un treno.
Anche a Pordenone, gli specialisti della ferroviaria hanno salvato una cittadina romena che stava per gettarsi sotto un convoglio in arrivo in stazione. Gli agenti della Ferroviaria avevano notato la donna oltrepassare la linea gialla della banchina proprio nel momento in cui il locomotore stava arrivando; capite le intenzioni l’hanno afferrata per un braccio e messa in salvo. I poliziotti hanno dovuto faticare non poco per far desistere la donna dal gesto estremo, in quanto, dopo essere stata afferrata, continuava a divincolarsi in ogni modo per lanciarsi sotto il treno.
Diverso invece il salvataggio compiuto nella stazione di Verona Porta Nuova. Una cittadina brasiliana di 42 anni è stata soccorsa e salvata dagli agenti dopo che la stessa è improvvisamente caduta a terra sulla banchina in arresto cardiocircolatorio. Il massaggio cardiaco praticato alla donna, anche con l’utilizzo del defibrillatore DAE, fino all’arrivo dall’ambulanza, ha permesso di evitare il peggio.
Le pattuglie hanno anche controllato 64 mila persone, in relazione alle disposizioni governative per l’emergenza sanitaria, e, tra quelli in arrivo e in partenza, sono stati 1.283 quelli sorpresi in viaggio senza un motivo valido e a cui è stata applicata la sanzione prevista.