Vittime del terrorismo: ricordati oggi Francesco Evangelista e Walter Tobagi
La mattina del 28 maggio di 40 anni fa sono stati uccisi da cellule terroristiche due uomini che, attraverso il loro lavoro,difendevano i principi democratici del nostro Paese: il vice brigadiere di pubblica sicurezza Francesco Evangelista, conosciuto da molti con il nome di “Serpico” e il giornalista del Corriere della Sera Walter Tobagi.
Evangelista è stato assassinato da quattro terroristi appartenenti ai NAR di fronte al Liceo Giulio Cesare a Roma, raggiunto da sette colpi d’arma da fuoco. Questa mattina Il questore di Roma, Carmine Esposito, ha deposto una corona d'alloro sulla lapide presente all'interno del Commissariato Porta Pia dove sono ricordati sia Francesco Evangelista sia il vice brigadiere Antonio Manfreda anch’egli morto, successivamente, a seguito dell’attentato.
Walter Tobagi, invece, è stato ucciso con cinque colpi di pistola, dalla Brigata XXVIII marzo in via Salaino a Milano. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella lo ha ricordato come simbolo di un giornalismo libero.
I due omicidi sono parte di un periodo storico in cui l’Italia era scossa da contestazioni e violenze di piazza, dalla lotta armata e dal terrorismo e a farne le spese sono stati soprattutto servitori dello Stato ed eroi civili che hanno difeso le nostre libertà.