Bologna: fermata banda specializzata in assalti a bancomat
La Squadra mobile di Bologna e i Carabinieri della compagnia di Bologna – Borgo Panigale hanno eseguito sette fermi nei confronti di appartenenti ad una banda criminale specializzata nell’assalto ai bancomat.
L’attività d’indagine è iniziata a gennaio a seguito del furto, avvenuto in provincia di Pistoia, di un’Alfa Romeo Giulietta e di due targhe appartenenti ad altra autovettura dello stesso tipo.
Le Alfa Romeo erano le auto predilette dalla Banda per muoversi durante i colpi: i poliziotti hanno accertato che le auto venivano rubate di volta in volta e poi abbandonate alla fine di ogni assalto.
Caratteristica dimostrata dal gruppo criminale, con a capo due fratelli, è stata quella di essere estremamente flessibile nel rimodulare la partecipazione dei complici ai diversi colpi, in relazione alle esigenze logistiche ed operative, nonché in conseguenza dei dissidi interni registrati tra alcuni dei suoi componenti.
Inoltre ognuno all’interno della banda aveva un ruolo ben determinato come quello di staffetta, di procurare il materiale per i colpi o per il furto delle auto.
Grazie agli elementi raccolti nell’indagine anche da parte dei Carabinieri, è stato possibile contestare la commissione di numerosi episodi di tentativi di effrazione e di assalti con materiale esplosivo ai danni degli sportelli ATM, tra cui i più recenti ai danni della Emil Banca di Monzuno (Bologna) del 3 luglio, dell’UBI Banca di Lunano (Pesaro Urbino) del 7 agosto e quello consumato ai danni della Banca di Imola di Spazzate Sassatelli (Bologna) il 22 agosto.
Durante le perquisizioni, eseguite dalla Squadra mobile nelle abitazioni dei due dei principali indagati, è stata rinvenuta e sequestrata, oltre a un’autovettura utilizzata come staffetta, numerosissimi strumenti per l’effrazione delle bocchette dei bancomat, circa tre chili di sostanze chimiche in polvere di diversa natura, utilizzate per confezionare miscele esplosive.
Tra il materiale esplodente i poliziotti hanno sequestrato anche otto strumenti artigianali chiamati “marmotte o “palette”, tra cui uno pronto per essere utilizzato e quindi carico di esplosivo neutralizzato dall’intervento degli artificieri della Polizia di Stato.