Terni: giornata per la legalità con il capo della Polizia
Si è svolta questa mattina, presso la Comunità "incontro" di Molino Silla di Amelia (Terni), l’evento dal titolo “Giornata per la legalità ed il valore della vita-l’esempio di Roberto Antiochia” legato al progetto #sceglilastradaGIUSTA.
L’iniziativa ha preso il via alla presenza del capo della Polizia Franco Gabrielli.
Dopo il benvenuto da parte del responsabile della Comunità incontro Giampaolo Nicolasi e gli indirizzi di saluto del prefetto di Terni Emilio Dario Sensi, del procuratore della Repubblica Alberto Liguori, del sindaco di Terni Leonardo Latini, del sindaco di Amelia Laura Pernazza, il questore della provincia di Terni Roberto Massucci ha presentato il progetto.
Il progetto, rivolto ai giovani delle scuole secondarie di primo grado e ai loro genitori, prevede durante tutto l’anno scolastico, una serie di interventi ed approfondimenti su temi della legalità e della consapevolezza sociale.
L’evento è proseguito poi con la visione del docufilm: “Roberto Antiochia – la vita di un giovane ternano per la legalità”, realizzato da operatori della Polizia di Stato in collaborazione con Alessandro Antiochia, il fratello del poliziotto ucciso nell’agguato di mafia 35 anni fa.
Al film sono seguite le testimonianze dei ragazzi della comunità e l’intervento della responsabile del Centro nazionale dipendenze e doping dell’Istituto superiore di sanità, Roberta Pacifici.
Il capo della Polizia Franco Gabrielli nel corso del suo intervento si è rivolto a ragazzi ed ai responsabili della comunità “Incontro” ricordando la figura esemplare di Roberto Antiochia.
“Io apprezzo straordinariamente sempre tutti i colleghi che recuperano la memoria - ha affermato il capo della Polizia - perché recuperare la memoria, ad esempio di uno straordinario servitore dello Stato come il 23enne Roberto Antiochia, è un messaggio per tutti ma è un messaggio anche per chi veste la nostra divisa perché questi colleghi hanno indicato una strada, ma soprattutto ci hanno indicato il modo di percorrerla e di come molto spesso devi essere accompagnato in questo percorso; e qui sta la grandezza di realtà e di intuizioni come quella della Comunità Incontro”.
“Abbiamo ascoltato - ha proseguito il prefetto Gabrielli - come la vita non è così generosa e allora servono i compagni di strada servono le persone che ti stanno accanto, servono le persone alle quali tu puoi comunque fare riferimento e ancorarci a qualcosa di solido. L'esempio di Roberto Antiochia è qualcosa di solido perché il grande messaggio di Roberto per ognuno di noi non è quello di avere avuto la sventura di essere stato ucciso dal piombo mafioso, no, il messaggio straordinario di questo ragazzo è che Roberto consapevolmente torna ad essere al fianco dei suoi colleghi, in prima linea. Allora nei momenti di difficoltà invece di percorrere la scorciatoia invece di immaginare che ci sia una modalità con la quale è più facile dare le risposte ai tanti interrogativi e alle tante mancanze che ognuno di noi vive, allora pensiamo a Roberto e a tutti quelli che nel nostro Paese hanno saputo scegliere da che parte stare, hanno scelto la strada giusta e soprattutto l'hanno percorsa come è giusto che debba essere”.
Il prefetto Gabrielli ha poi fatto visita allo stabilimento AST-Acciaierie Terni; nella circostanza, alla Polizia di Stato, è stato donato un leggio in acciaio che, collocato presso la rotonda Roberto Antiochia, diverrà il monumento ai caduti ed ai defunti della Polizia di Stato.
(modificato il 23/09/2020)