Bologna: arrestati gli autori di quattro rapine
Presi gli autori di quattro rapine a mano armata commesse a Bologna tra luglio e agosto dello scorso anno.
L’ indagine della Squadra mobile ha permesso di individuare una banda composta da pregiudicati per reati specifici, residenti nel quartiere della Barca, che si era specializzata in assalti a centri scommesse, sale slot e supermercati.
Il copione era abbastanza consolidato: due dei componenti del commando, a bordo di un motorino rubato, arrivavano all’obiettivo da rapinare non curanti delle persone presenti. La fuga avveniva sempre a bordo del motorino che veniva abbandonato dopo poco, per proseguire con una macchina “pulita” guidata da un terzo complice.
Questo è stato il modus operandi messo in atto dagli indagati nei colpi alla sala slot “Enjoy Game” di via Cavalieri Ducati e alla sala scommesse “Terry Bell” di Calderino (Bologna), rapine avvenute tra luglio ed agosto dello scorso anno per un bottino di 10 mila euro.
L’ultimo episodio in ordine di tempo è stata la rapina al supermercato Lidl di via Caduti di Amola dell’ottobre del 2019, durante la quale i malviventi, approfittando della sola presenza dei dipendenti, alle 6.30 del mattino avevano provato ad impossessarsi dei soldi presenti nella cassaforte. Dopo aver legato tutti i lavoratori con delle fascette e averli fatti sdraiare a terra sono dovuti fuggire per all’arrivo delle volanti della Polizia.
I banditi, durante l’esecuzione dei colpi, non avevano commesso praticamente mai errori, fuggendo sempre al momento giusto e scegliendo obiettivi poco coperti da telecamere.
È stato però un dettaglio a tradire i malviventi: uno di loro, durante una rapina, ha indossato una maglia con la quale, tempo prima, era stato fotografato dalla Squadra mobile e proprio da tale piccolissimo particolare si è riusciti a ricostruire nei dettagli la composizione del gruppo criminale e i partecipanti ai diversi colpi.
Durante le indagini è stata sequestrata una pistola, una Beretta modello 51 calibro 7.65, perfettamente funzionante, rubata nel 2009 a Piacenza e utilizzata per alcune rapine.
Gli arrestati devono rispondere di rapina aggravata, ricettazione, porto e detenzione di armi da sparo e di un tentativo di furto di un motorino durante le indagini, sventato dagli Agenti della Squadra mobile.