Roma: i funerali del prefetto Ansoino Andreassi

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i funerali“Era un fine analista, un acuto osservatore, ma, soprattutto, un uomo da cui ho imparato il rispetto delle Istituzioni e il loro essere al servizio dell’interesse generale”.

Con queste parole il capo della Polizia Franco Gabrielli ha ricordato il prefetto Ansoino Andreassi, scomparso ieri sera a Roma.

Nato nel 1940, entra in polizia nel ’68; nel corso della sua carriera ricopre diversi incarichi, in particolare nell’antiterrorismo, nell’ambito del quale diventa una delle figure più importanti nel nostro Paese.

Nel 1977 è a Padova e l’anno dopo arriva a Roma come responsabile della sezione antiterrorismo della Digos, di cui tre anni dopo diventa il capo.

Poi passa all’Ucigos dove si occupa di terrorismo internazionale e, nel 1987, diventa dirigente dell’Interpol. Subito dopo viene richiamato all’antiterrorismo a causa dei nuovi attentati delle Brigate Rosse, e nel ’91 ne diventa il capo.

Quattro anni più tardi diventa vice direttore della Criminalpol e dal ’97 è direttore centrale della polizia di prevenzione.

Nel 2001 viene nominato vice direttore generale della Pubblica sicurezza con funzioni vicarie, e conclude la sua carriera come vice direttore del Sisde.

camera ardenteQuesta mattina, nel rispetto delle misure anticovid, la camera ardente è stata allestita all’interno della Scuola superiore di Polizia di Roma. La cerimonia funebre, alla quale ha preso parte il prefetto Gabrielli, è stata celebrata nel primo pomeriggio nella Basilica di Santa Croce in via Guido Reni a Roma.

19/01/2021